Scrittore politico (Saint-Saire, Senna Inferiore, 1658 - Parigi 1722); dopo una breve parentesi militare, si dedicò agli studî, occupandosi di problemi filosofici, sotto l'influsso del pensiero di Spinoza [...] sua fama è legata alle opere storico-politiche, con le quali, attraverso l'esaltazione dell'antica Francia feudale, rappresentò con Fénelon e Saint-Simon la prima decisa reazione contro lmonarchico di Luigi XIV, in nome dei diritti dell'aristocrazia ...
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Gesuita (castello d'Aix, Forez, 1624 - Parigi 1709). Confessore e consigliere spirituale di Luigi XIV (1675), lottò, durante il pontificato di Innocenzo XI, contro i giansenisti, pur mostrando uno spirito [...] dell'editto di Nantes (1685), deplorò gli eccessi contro i protestanti che ne seguirono, e difese con tutta la sua autorità Fénelon (1685). Nel recinto di una proprietà dei gesuiti (acquistata nel 1626), dove sorgeva una villa che fu dimora di La Ch ...
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Poeta tedesco (Reinke, Slesia, 1665 - Ansbach 1729). Laureato in legge, esercitò per breve tempo l'avvocatura, ma dal 1691 preferì dedicarsi interamente alle lettere; nel 1703 fu nominato professore all'accademia [...] attivo testimone del passaggio dal gusto marinesco-barocco al gusto boileauiano-razionalistico. In tale spirito tradusse in alessandrini il Télémaque di Fénelon (1727-29) e trovò la sua migliore maniera nelle satire (raccolte postume, 1732 e 1757). ...
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Lamy, Francois
Lamy, François
Apologista e polemista francese (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Benedettino, fu prof. di filosofia e teologia nel suo ordine e priore [...] . L. si ritirò allora a St.-Denis dedicandosi allo studio, circondato dall’amicizia di illustri personalità come Bossuet e Fénelon. La sua attività è prevalentemente polemica, contro Spinoza, Malebranche, Arnauld, Nicole, e altri; scarso l’interesse ...
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Erudito e bibliografo francese (Guise, Piccardia, 1675 circa - Amsterdam 1756). Libraio nel 1698 in Parigi, emigrò, essendo protestante, nei Paesi Bassi nel 1711; ben presto rinunciò alla sua professione [...] una Histoire de l'origine et des premiers progrès de l'imprimerie (1740), che ebbe notevole successo, una Histoire de Fénelon (1747) e un Dictionnaire historique (1758-59), a supplemento del dizionario di P. Bayle di cui aveva curato un'edizione ...
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NOAILLES, Louis-antoine de
Pio Paschini
Secondo figlio di Anne primo duca di Noailles, nacque il 27 maggio 1651, divenne dottore in teologia a Parigi il 14 marzo 1676 e vescovo di Cahors nel marzo 1679. [...] lotte politico-religiose di quegli anni, e nelle discussioni a proposito del quietismo tentò di conciliare il Bossuet con il Fénelon; ma, sostenendo le idee del primo, entrò in polemica con il secondo. Fu eletto arcivescovo di Parigi il 19 agosto ...
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VIVIEN, Joseph
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Lione nel 1657, morto a Bonn (Germania) il 5 dicembre 1735. Andato a Parigi nel 1677 vi fu allievo di Ch. Lebrun. Eseguiva i ritratti completamente [...] , specie all'estero, costruisce vigorosamente i suoi ritratti, di grandezza naturale, in busto, con belle armonie di colori (Fénelon, museo di Monaco; il Finanziere Samuel Bernard, 1699, museo di Rouen). Il V. divenne il pittore ufficiale degli ...
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Libraio-editore francese, nato a Reims nel 1724. In questa città, dove esercitò la professione dal 1755 al 1789, ebbe qualche noia dalle autorità per vendita di libri proibiti. Stabilitosi a Parigi nel [...] . Comprendono alcuni erotici, parecchie opere leggiere e frivole, ma anche i principali capolavori della letteratura francese: Fénelon, Voltaire, Rousseau, Diderot, ecc. Questi volumetti, che l'editore vendeva elegantemente legati in vitello e ...
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Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] et renaissance poétique, 1955; Rousseau: la quête de soi et la rêverie, 1962; Senancour: sensations et révélations, 1966; Fénelon, 1967), si occupò anche di autori e movimenti contemporanei (De Baudelaire au surréalisme, 1933, trad. it. 1948; Paul ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] è la sua attività politica nella difesa del cattolicesimo, contro il quietismo e l'antiassolutismo aristocratico di Fénelon, contro l'occasionalismo antiprovvidenzialistico di Malebranche, contro la critica storica di R. Simon, in difesa di posizioni ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...