Filosofo, giurista ed economista inglese, nato a Londra il 15 febbraio 1748 e morto il 6 giugno 1832. Fu fanciullo d'ingegno precocissimo, tanto che a tre anni leggeva correntemente e a sette era in grado [...] di esprimer giudizî sul Télémaque di Fénelon, che aveva letto nel testo francese. Dopo aver studiato nel Collegio di Westminster, il 28 giugno 1760 entrò nel Queen's College di Oxford: nel 1763 era bachelor of arts, e master of arts nel 1766, a soli ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] un sincero ammiratore, ma piuttosto per corrispondere ancora una volta ai desideridel papa che non intendeva umiliare la fedeltà del Fénelon al Papato, ai gesuiti e a quanti in Francia difendevano le ragioni di Roma né al contrario premiare, con una ...
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Ecclesiastico francese (Pondichéry, India, 1748 - Parigi 1824). Vescovo di Alais sotto l'ancien régime (1784), non accettò la costituzione civile del clero ed emigrò; rientrato nel 1792 fu imprigionato [...] fino al 1794. Con la Restaurazione, fu colmato di onori: accademico di Francia nel 1816, cardinale nel 1817, poi ministro e membro del consiglio privato del re. Scrisse: Histoire de Fénelon (1808-09); Histoire de Bossuet (1814). ...
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Predicatore (Hyères 1663 - Clermont 1742), della congregazione dell'Oratorio. Insegnò nei collegi di Pésenas e di Montbrison e diresse il seminario diocesano di St.-Magloire, a Parigi. Ebbe fama di predicatore [...] , pur non giungendo alla concisa elevatezza di un Bossuet e di un Bourdaloue, richiama alla mente il modello di Fénelon e di Racine. Consacrato vescovo di Clermont nel 1718, svolse a Parigi efficace attività di negoziatore per pacificare la Chiesa ...
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Benedettino (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Prof. di filosofia e teologia nel suo ordine, priore di Rebais (1687), fu destituito, per volere del re, a causa delle sue [...] ritirò allora a St.-Denis dedicandosi allo studio, circondato dall'amicizia di illustri personalità come J.-B. Bossuet e F. Fénelon. La sua attività è prevalentemente polemica, contro B. Spinoza, N. Malebranche, A. Arnauld, P. Nicole, ecc.; scarso l ...
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Scrittore francese (Parigi 1688 - ivi 1763). Dopo aver studiato legge prese a frequentare i salotti letterarî del tempo, specie quelli di M.me Lambert e di M.me de Tencin. Nella "querelle des anciens et [...] e pubblicò nel 1716 Homère travesti, ou l'Iliade en vers burlesques e poi Télémaque travesti (pubbl. 1736), parodia dell'opera di Fénelon, dove sono presi di mira gli abusi del regno di Luigi XIV. Nel 1720 la bancarotta di J. Law e il conseguente ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] e cinque contrari; tra le censure, quella del D., che si limitò a qualificare come erronee le trentasette proposizioni dell'opera di Fénelon (tale censura si trova nel ms. della Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat. 7393, ff. 103r-166r, ed è edita in ...
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MENTORE (Μέντωρ, Mentor)
Itacese, figlio d'Alcimo, amico e coetaneo d'Ulisse che gli aveva affidata la cura della sua casa. Nell'adunanza popolare di Itaca riprende duramente la condotta prepotente dei [...] e a Ulisse come consigliera e ausiliatrice (Od., II, 267 segg.; III, 22, 240; IV, 654; XXII, 206; XXIV, 446, ecc.), il Fénelon pose M. a compagno di Telemaco nelle sue peregrinazioni in cerca del padre, e di qui M. è diventato sinonimo di affettuosa ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...]
Nel 1674 pubblicò il primo volume della Recherche de la vérité e polemizzando poi con J.-B. Bossuet, con F. Fénelon, con A. Arnauld: Traité de la nature et de la grâce (1680); Méditations chrétiennes (1683); Traité de morale (1684); Entretiens ...
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Teologo francese, di illustre famiglia brettone, nato il 16 maggio 1673 nel castello di Plessis. Dopo di avere ottenuto, sin dal 1697, l'abbazia di Sainte-Croix de Guingamp, fu ordinato prete nel 1699; [...] ripercussione, provocando, oltre a osservazioni dello stesso Fénelon, una replica del benedettino di Saint-Maur dom , I, Parigi 1909, coll. 1777-1778. Per la polemica sul quietismo: Fénelon, Oeuvres, IX, Parigi 1822, pp. 5-8; id., Correspondance, X, ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...