Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di quei decenni, spesso di origine nobile, tra i quali ci limiteremo a ricordare per la Francia il signor de Fénelon, e per l'Italia il marchese veronese Scipione Maffei, sostennero che i nobili dovevano meritarsi i loro privilegi attraverso l ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] romanzo, il cui migliore rappresentante fu Jakob Henrik Mök sotto l'influenza del romanzo d'avventure inglese e del Télémaque di Fénelon, e fuorché nella commedia, in cui lo superò Gyllenborg con Den svenska sprätthöken - segnò in tutti i campi gli ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] gonfia le vele, con i suoi Re Sole e la sua dominante cultura: cultura aulica dei Corneille e Boileau e Bossuet e Fénélon; e cultura libera e di opposizione cattolica o protestante, che nella seconda metà del secolo e specialmente dopo il 1685 emigra ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...