Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] diceva favorita la Francia dalla impoeticità della lingua, che aveva dato stimolo a romper le regole in generale: esempio Fénelon che «scrisse in prosa il suo Telemaco»; lo stesso fatto favorì l'influenza crescente «delle donne sulla politica e ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] que leur harmonie, en disant aux évêques “Dieu vous a faits évêques du dedans et moi du dehors”. […] Sentence célèbre que Fénêlon développe de la manière suivante: l’évèque de dehors ne doit jamais entreprendre la fonction de celui du dedans. Il se ...
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MOSCHENI, Costanza
Gilda Corabi
– Nacque a Lucca il 22 maggio 1786, primogenita di Domenico e di Marianna Pellegrini, figlia di Bartolomeo, giureconsulto e professore dell’Università di Pisa. Dopo di [...] della rappresentazione del vizio. Uniche eccezioni, che non bastano a riscattare un intero genere, sono le opere di Fénélon e Barthélemy.
L’attenzione di Moscheni è tutta rivolta all’orizzonte della ricezione: le diverse obiezioni, ordinatamente ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] B., ed altre opere ed opericciuole varie. L'Alpago-Novello ritiene che anche le illustrazioni delle Avventure di Telemaco di Fénelon, edite dal Curti in Venezia, sebbene non firmate, siano state tutte disegnate dal Novelli ed incise dal Baratti. Per ...
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SESSA, Antonio (
Ugo Dovere
in religione Giovanni Antonio da Palermo, noto anche come Joannes Antonius de Panormo). – Nacque a Palermo, nella modesta famiglia di un fabbro, il 7 settembre 1640.
Compiuti [...] , Atti del Convegno, Capestrano-L’Aquila... 1986, a cura di E. Pasztor - L. Pasztor, L’Aquila 1990, pp. XV, XVII s., XXV; F. Fénelon, Correspondance, XVI, a cura di J. Orcibal - J. Le Brun - I. Noye, Genève 1999, pp. 84, 228; A. Malena, L’eresia dei ...
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FONDAZIONE (ted. Stiftung)
Arnaldo BERTOLA
Camillo Viterbo
Fondazione è detta la persona giuridica costituita da un patrimonio autonomo destinato a uno scopo determinato. Essa si distingue dalla corporazione [...] .
Bibl.: E. Friedberg e F. Ruffini, Trattato di diritto eccles., Torino 1893, p. 697 segg.; J. L. Fénelon, Les fondations et les établissements ecclésiastiques, Parigi 1902; U. Lampert, Die kirchlichen Stiftungen, Anstalten u. Körperschaften nach ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] della successione e sulle varie prese di posizione internazionali, a suggerire, in polemica con Luigi XIV, la lettura di Fénelon, Les aventures de Télémaque, a consolare l'amico, di cui conosce i sentimenti filoaustriaci (lettera di Muratori al B ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] rilevanza teologica. Nel 1699 entrava a far parte, infatti, della commissione chiamata a esaminare il libro di F. Fénelon, Explication des maximes des saints sur la vie intérieure, i cuilavori terminarono, soprattutto per volere di G. Casanate ...
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REZZI, Luigi Maria
Eleonora de Longis
REZZI, Luigi Maria. – Nacque a Piacenza il 17 luglio 1785 da Giovanni Battista e da Margherita Veneziani.
A Piacenza compì studi letterari e filosofici nelle scuole [...] De Andrea et eius filü Ioannis, Roma 1856. Rezzi ha curato l’edizione di scritti di Plutarco, Orazio, Fénelon, Giovanni Della Casa, Benedetto Varchi, Gabriello Chiabrera, Ludovico Ariosto e l’epistolario di Benvenuto Cellini, Lorenzo Cellini e ...
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VALLETTA, Nicola
Ileana Del Bagno
– Nacque da Pietro e da Rosa Farace ad Arienzo, in Terra di Lavoro, il 22 giugno 1748 o, secondo Lorenzo Giustiniani e Camillo Minieri Riccio, 1750.
Per l’istruzione [...] obiezioni di ineseguibilità, finì per eclissarla. Lo stesso spirito pugnace trapelava dalla traduzione Del governo di François Fénelon (Napoli 1794), le cui intramontabili riflessioni di «politica filosofia» e i lucidi principi sulla sovranità regia ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...