GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] nella lotta contro città del Settentrione d'Italia, ove con particolare accanimento si abbatté la persecuzione antiereticale. EzzelinodaRomano, sostenitore della causa di Federico, anche se con largo margine di azione autonoma, fu il bersaglio di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] precomunale, 1965), per i lavori di Arnaldi sulla storiografia (Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell’età di EzzelinodaRomano, 1963; Conoscenza storica e mestiere di storico, 2010), per la «storia e geografia» delle fonti scritte di Paolo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , che aveva rinfrescato per i contemporanei la conoscenza delle età storiche trascorse, egli adduce ad arte l’esempio di EzzelinodaRomano, «crudele tiranno»: «pur mo sanno molti chi et como ello fu grande et tenuto in Italia» (Scritti inediti e ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] , deve prendere in prestito temi dalla propaganda della Chiesa); così come è difficile, per gli autori che seguono in EzzelinodaRomano il primo emergere di un potere di nuovo tipo che viene a infrangere i ritmi e gli schemi dell'organizzazione ...
Leggi Tutto
Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] offerti dai consueti cataloghi, compaiono i nomi di personaggi e forze aspiranti all'eredità politica dell'imperatore, come EzzelinodaRomano, la città di Cremona, o, ancora, il comes Egidio "de Curte Nova" schierato a fianco di Uberto Pallavicini ...
Leggi Tutto
Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] in Italia. Le leggi del 1220, Milano 1952.
G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell'età di EzzelinodaRomano, Roma 1963.
Studi ezzeliniani, a cura di G. Fasoli-R. Manselli, ivi 1963.
G. Fasoli, Aspetti della politica italiana ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] strategico di mantenere sotto controllo la forte posizione che occupava sul Po.
Nel 1249 E. sposava a Cremona una nipote di EzzelinodaRomano di cui non ci è stato tramandato il nome. Nel febbraio assediò il castello di Rolo nel Reggiano, che si era ...
Leggi Tutto
ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] podesteria della città, unendosi l'anno dopo in matrimonio a una nipote di EzzelinodaRomano, di cui si ignora il nome.
Nel maggio del 1249 i bolognesi attaccarono Modena; da Cremona E. accorse in aiuto della città, muovendo con le fanterie modenesi ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] propria originaria competenza giudiziaria (quando non il governo complessivo, come avvenne nel 1223 per la Marca trevigiana a favore di EzzelinodaRomano), che la dottrina del tempo riconosceva appunto ai 'giudici ordinari' sulla scorta del diritto ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] difficili, ottennero importanti privilegi che ne ampliarono notevolmente i poteri (come quelli per Tommaso di Savoia, per EzzelinodaRomano o i due per Uberto Pallavicini); va però sottolineato che tali concessioni ‒ come anche le cariche pubbliche ...
Leggi Tutto