SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] , Sezione Latina, capsa 3, nr. 5).
A livello storiografico, la memoria di S. rimase legata a quella di EzzelinodaRomano, e dunque il giudizio sul personaggio è stato generalmente molto negativo; è merito di Josef Riedmann l'aver riconosciuto nella ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] I, 1, pp. 17-80; 2, pp. 11-78).
Fonti e Bibl.: G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell’età di EzzelinodaRomano, Roma 1963 (rist. anast., con postfazione di M. Zabbia, Roma 1998), pp. 7-25; W. Hagemann, Nuovi documenti su P ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] , che si integrava con podesterie di città importanti quali Padova e Vicenza e conosceva l'esercizio signorile del potere di EzzelinodaRomano. Certamente con il suo accordo l'ufficio di vicario generale e le podesterie di Vicenza e di Padova furono ...
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LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano [...] a uno scontro in campo aperto; la stessa sorte toccò nel 1245 a Federico II che, sebbene forte dell'appoggio di EzzelinodaRomano, di re Enzo e dei lodigiani, a causa delle difficili condizioni meteorologiche in novembre abbandonò il campo e si recò ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o daRomano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] 1204, quando assieme a Gherardo dovette difendere i propri diritti su questo castello contro le rivendicazioni di EzzelinodaRomano detto il Monaco. Da allora in avanti l'azione del C. fu strettamente legata al partito guelfo e agli Estensi, Azzo ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] all'università di Padova.
La Chronica de novitatibus Padue et Lombardie del C., benché inizi con la presa di Padova da parte di EzzelinodaRomano nel 1237, è fonte originale dal 1311 fino al 1358; quindi, della ricca storiografia padovana, è l'unica ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] generazione con la quale si iniziò il declino delle fortune della sua casa, del resto già percossa daEzzelinodaRomano.
Tra le confuse vicende politiche della Marca Trevigiana nel primo Trecento i Dalesmanini - come rileva il cronista contemporaneo ...
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PIETRASANTA, Pagano di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pagano di. – Figlio di Pietro, fratello di Guido e Gabrio, padre di Guiscardo, nacque alla fine del XII secolo.
Sul suo aspetto fisico è stata [...] dettò le linee dell’arbitrato; infine sul ponte di Nogara, testimone del ‘bacio della pace’ tra il conte Rizzardo ed EzzelinodaRomano, volto a cancellare tutte le ingiurie e le azioni violente pregresse tra le due parti. Tra la fine del 1227 e ...
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signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] (Azzo d’Este a Ferrara, Paolo Traversari a Ravenna, EzzelinodaRomano a Verona, Vicenza e Padova), gli unici in cui fiorire di signorie, dopo il 1265, fu dovuto alle guerre combattute da Carlo d’Angiò per conquistare il regno di Sicilia, e in ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] dopo, portare all'uccisione dell'imperatore e di suo figlio Enzo. Non solo, durante un banchetto avrebbe dovuto essere ucciso anche EzzelinodaRomano; Parma avrebbe dovuto passare alla parte guelfa. Infine, il messo disse che il cardinale Ranieri ...
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