L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] , di per sé, comportare la pace anche con i suoi più fedeli alleati, in primo luogo con EzzelinodaRomano. E invece questo non avvenne: Ezzelino rimase nemico più che mai, anzi una "dolorosa spina nel fianco" esiziale per i transiti, e quindi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] , deve prendere in prestito temi dalla propaganda della Chiesa); così come è difficile, per gli autori che seguono in EzzelinodaRomano il primo emergere di un potere di nuovo tipo che viene a infrangere i ritmi e gli schemi dell'organizzazione ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] Gregorio, in Venezia; ma è soltanto intorno alla metà del sec. XIII, probabilmente a seguito delle incursioni di EzzelinodaRomano, che avviene il trasferimento ufficiale dell'abate e del capitolo nella sede veneziana di S. Gregorio. Fin qui ciò ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] in seguito, lungo tutto il corso del XIII secolo, in particolare dopo il crollo del regime di EzzelinodaRomano, è accertabile un ulteriore consistente impiego di capitali di origine almeno in parte mercantile nell'investimento fondiario, mentre ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] presente solo in alcuni testimoni del commento al Dittamondo del Capello; EzzelinodaRomano non può per evidenti ragioni cronologiche essere sconfitto e ucciso da Azzo I; non esiste nessun riscontro storico per le gesta attribuite ad Aldrovandino ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] offerti dai consueti cataloghi, compaiono i nomi di personaggi e forze aspiranti all'eredità politica dell'imperatore, come EzzelinodaRomano, la città di Cremona, o, ancora, il comes Egidio "de Curte Nova" schierato a fianco di Uberto Pallavicini ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] in Italia. Le leggi del 1220, Milano 1952.
G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell'età di EzzelinodaRomano, Roma 1963.
Studi ezzeliniani, a cura di G. Fasoli-R. Manselli, ivi 1963.
G. Fasoli, Aspetti della politica italiana ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] scomparso, della tradizione siciliana, ancora vivo nei primi del Trecento in quella Treviso che era stata la roccaforte di EzzelinodaRomano, uno dei maggiori alleati di Federico II; inducono però a prudenza circa l'indipendenza di queste fonti i ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] strategico di mantenere sotto controllo la forte posizione che occupava sul Po.
Nel 1249 E. sposava a Cremona una nipote di EzzelinodaRomano di cui non ci è stato tramandato il nome. Nel febbraio assediò il castello di Rolo nel Reggiano, che si era ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] podesteria della città, unendosi l'anno dopo in matrimonio a una nipote di EzzelinodaRomano, di cui si ignora il nome.
Nel maggio del 1249 i bolognesi attaccarono Modena; da Cremona E. accorse in aiuto della città, muovendo con le fanterie modenesi ...
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