Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] sono presenti soprattutto nelle forme di bulimia nervosa purging più gravi, vicine all'anoressia nervosa.
Teorie eziologiche
Sono state formulate varie ipotesi su singoli fattori (individuali, familiari e socioculturali) che possono concorrere a ...
Leggi Tutto
Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] di alcuni recenti studi, condotti in modo rigoroso su campioni gemellari, siano in contrasto con diverse tradizioni eziologiche riguardo a disturbi d'ansia, che presumono l'azione di meccanismi quali il condizionamento o la trasmissione sociale ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] famoso esempio fu la presenza del cromosoma Philadelphia nell'85% dei casi di leucemia mieloide cronica).
Altre teorie eziologiche furono formulate con l'identificazione di fattori quali virus oncogeni e vari agenti chimici e fisici (energia radiante ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...]
Nel Canone di Avicenna sono enumerati i differenti tipi e i livelli di cause delle malattie, in base al modello dell'eziologia galenica, così come era stata descritta in diverse opere. La prima distinzione si basa sulla nozione di tempo, vale a dire ...
Leggi Tutto
Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] più gravi è addirittura imperativo) iniziare la terapia mentre ancora si è in attesa (o in assenza) del riscontro eziologico ma, nella maggior parte dei casi, è bene basarsi sullo studio della sensibilità dell'agente isolato ai chemioantibiotici. In ...
Leggi Tutto
Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] di inserzione di tendini e legamenti) e ossa brevi, dovuto a un apporto vascolare alterato, ma transitorio, senza una eziologia accertata. In tutti i casi l'evoluzione avviene spontaneamente verso il ripristino della struttura ossea normale, ma nell ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] da altri medici, probabilmente dogmatici; l'opera in quanto tale è andata perduta, ma si è pensato che le sezioni eziologiche del testo del cosiddetto Anonymus Parisinus Fuchsii siano in qualche modo collegate a essa (v. sotto). Sorano è noto anche ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] ); in termini biochimico-metabolici ciò si traduce nell'opinione che con molta facilità, pur partendo da cause eziologiche diverse, si finisca con l'investire terminalmente gli stessi processi dell'autoregolazione e quindi, disorganizzati questi, si ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] quanto la specificità dei sintomi e la loro costanza sono legate alla specificità del germe.
Nel 1878 Koch isolò l'agente eziologico dell'infezione delle ferite e su tale base sviluppò una teoria della specificità dei germi patogeni per cui "a ogni ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] della cellula e quanto, invece, a quella del virus infettante.
Diversa è, invece, la situazione riguardo all'ansiosa domanda se l'eziologia di alcuni o di molti o di tutti i tumori umani sia di natura virale. Le numerose ricerche finora eseguite sia ...
Leggi Tutto
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...
eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...