Stato anormale di una pianta che, crescendo al buio, subisce un forte allungamento degli internodi e appare scolorita per l’incapacità di sintetizzare la clorofilla. Nelle piante eziolate è presente la [...] negli anelli pirrolici; il colore gialliccio è dovuto alla preponderanza di carotenoidi ossigenati (xantofille).
Nelle piante eziolate l’allungamento abnorme è accompagnato da riduzione delle foglie e scarsa differenziazione dei tessuti, specialmente ...
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Agraria
Pratica agricola che si esegue per rendere bianchi e teneri alcuni prodotti quali cardi, finocchi, cicorie ecc.; le piante, a un certo punto del loro sviluppo, vengono ricoperte in parte di terra [...] oppure fasciate con cartoni o altro materiale per sottrarle alla luce (➔ eziolamento); la durata dell’i. varia a seconda della specie.
Chimica
Ogni trattamento che miri a rendere incolore una sostanza, utilizzando per lo più mezzi chimici. Consiste ...
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KRAUS, Gregor
Enrico Carano
Botanico, nato l'8 maggio 1841 a Orb (Baviera settentrionale), morto il 14 novembre 1915 a Würzburg. Laureatosi nel 1866 in filosofia a Würzburg, si diede allo studio della [...] meritano menzione quelle sulla formazione dell'amido nei cloroplasti in dipendenza della luce e della temperatura, sull'eziolamento, sul tannino e il suo significato fisiologico, sul calore sviluppato dall'infiorescenza di Arum sulla clorofilla. È ...
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GIBBERELLINE
Gaspare MAZZOLANI
. Negli ultimi anni sono stati sottoposti ad accurate ricerche metaboliti del fungo Gibberella fujikuroi (Saw.) Wr., forma ascofora di Fusarium moniliforme Sheld., noto [...] in altezza, e perciò le piante attaccate appaiono più alte ed esili di quelle normali e presentano fenomeni di eziolamento. Benché la malattia provocata dal fungo, conosciuta in Giappone col nome di "bakanae" (= piantine impazzite) sia nota da almeno ...
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SAVELLI, Roberto
Alessandro Ottaviani
SAVELLI, Roberto. – Nacque a Perugia il 17 aprile 1895 da Emanuele e da Teresa Pelicati.
Si laureò in agraria presso l’Università di Perugia nel 1917, dove intraprese [...] , due anni dopo l’arrivo a Catania, impostò un nuovo protocollo di indagine citologica: in Fisiopatologia dei plastidi: I, Eziolamento dell’Aloe (in Bullettino dell’orto botanico della Regia Università di Napoli, 1933, n. 12, pp. 111-140) affrontò ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] essenzialmente fenomenologiche. La fig. 23 illustra gli effetti della luce R ed ER sulla morfogenesi e sulla rimozione dell'eziolamento.
Alla fine di una giornata con luce intensa, la concentrazione del Pfr si ritiene sia relativamente alta e l ...
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Si chiama così la proprietà che hanno i corpi di aumentare la propria massa, assumendo nuova sostanza dall'ambiente che li circonda. Questa proprietà ha un carattere assai generale in quanto si riferisce [...] gli organi assili delle piante si allungano di più e più rapidamente, ma presentano un minore accrescimento in spessore (v. eziolamento).
Durante l'accrescimento, che si compie, come si è visto, per divisione e ingrandimento di cellule, la pianta ...
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eziolamento
eziolaménto (o etiolaménto) s. m. [dal fr. étiolement; v. eziolato]. – In botanica, stato anormale di una pianta che, ove cresca al buio, subisce un forte allungamento del germoglio e appare scolorita, per l’incapacità di sintetizzare...
eziolato
(o etiolato) agg. [dal fr. étiolé, part. pass. di étioler «far deperire e scolorire una pianta tenendola al buio», di etimo incerto]. – In botanica, di pianta non verde per mancanza di luce.