GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] stesso in una delle omelie tenute all'inizio del suo pontificato, prendendo spunto dal testo del profeta Ezechiele, descrisse l'Italia devastata dalla guerra di occupazione longobarda: "Ubique luctus aspicimus, undique gemitus audiamus. Destructae ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] stesso tempo viene data la spiegazione del titolo apposto all'opera: come le donne ebree, secondo quanto afferma il profeta Ezechiele, amavano adornarsi di braccialetti d'oro, così anche i sacerdoti avrebbero dovuto avere sempre tra le mani l'Aurea ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] ruolo del messia, annunciato dal primo come suo messaggero: è il caso dei grandi profeti ebraici dell'esilio, Isaia, Ezechiele, Daniele ecc., insieme a Giovanni Battista, annunciatori di un "servo di Dio" (Isaia), di un "figlio dell'uomo" (Daniele ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] il tempo della loro vita, per essere riconciliati alla fine della vita perché il Signore non vuole la morte del peccatore ma la sua conversione (cfr. Ezechiele 18, 23; ep. 1, 3, in P.L., XIII, col. 1136A). È da notare che la citazione del profeta ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] Giona e Abdia (396); Matteo (398); Osea, Gioele, Amos, Malachia e Zaccaria (406); Daniele (407); Isaia (408-10); Ezechiele (411-14); Apocalisse; Geremia (incompl., 415-19). La sua esegesi procede dall'allegorismo origeniano a un esame più aderente e ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] o la pietra scartata dai costruttori, ma sempre con grande attenzione a Mosè e al signum tau di Ezechiele.
Contemporaneamente anche a Roma inizia a diffondersi una produzione apologetica cristiana in lingua latina, ma sembrano comunque dominare ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] sta di fatto che vari passi dei profeti (per es., capitoli 24-27, 33-35, 60-62 di Isaia; 37-39, 40-48 di Ezechiele; 12-14 di Zaccaria; tutto, o quasi, Gioele e varie parti di Daniele) presentano affinità con questa letteratura, la quale si lega però ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] uso anche il mascolino... per riguardo ai semplici e poco istruiti, che nella società della Chiesa sono la maggioranza" (Comm. in Ezechiele, 40 segg. e 47, 1 segg.). Quindi nei libri appunto tradotti da S. Girolamo vocaboli volgari, quali minare (it ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] Capodanno ed erano piuttosto generiche per ciascun giorno. Le versioni latine sono state tramandate di frequente sotto il nome di Ezechiele o di Esdra, ma vi sono anche antiche versioni volgari in francese, provenzale e inglese. Ci sono giunti circa ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , persino a Gerusalemme.
Infine, vi sono i terafim menzionati in numerosi passaggi (I Samuele, 15, 22-23; II Re, 23, 24; Ezechiele, 21, 26-27; Osea, 3, 4; Zaccaria, 10, 2). In alcuni studi recenti sui terafim si sostiene che questi non fossero che ...
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vengiare
v. tr. [dal fr. (ant.) venger, che è il lat. vĭndĭcare] (io véngio, ecc.), ant. – Vendicare, e, nel rifl., vendicarsi: colui che si vengiò con li orsi (Dante, riferendosi al profeta Ezechiele); se in loro ... potessi le mie ire v.,...
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...