MARCHESI, Pompeo
Palma Bucarelli
Scultore, nato a Saltrio (Como) l'11 agosto 1789, morto in Milano il 7 febbraio 1858. Fratello maggiore di Luigi, anche lui scultore, studiò in Roma ispirandosi al classicismo [...] a lungo per la facciata del duomo milanese, dove si debbono a lui le statue di S. Filippo (1810), del profeta Ezechiele (1810) e Amos (1811), e la statua colossale di S. Ambrogio sulla porta centrale (1837). E inoltre i monumenti dell'imperatore ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] . Denis, del 1317 (Parigi, BN, fr. 2090, c. 107v).Di norma, però, l'immagine dei cherubini è fedele alla descrizione di Ezechiele, come nell'Ascensione del codice di Rabula (Firenze, Laur., Plut. 1. 56, c. 13v) ove compare il tetramorfo. Tuttavia, va ...
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dipartire
Fernando Salsano
Nella forma intransitiva pronominale significa " allontanarsi " o " partire ", come in Pg XXXIII 114 Ëufratès e Tigri / veder mi parve... / quasi amici, dipartirsi pigri, [...] si diparte / talor la creatura. In senso figurato equivale a " discordare ", in Pg XXIX 105 Giovanni è meco e da lui [Ezechiele] si diparte; a " distinguersi ", in Pd VIII 130 Quinci addivien ch'Esaù si diparte / per seme da Iacòb; a " smettere ", in ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] d. XVII u. XVIII Jhts. in Jerusalem, in Monatsh. f. Kunstw., IV, 1911, p. 249 ss.; W. Neuss, Das Buch Ezechiel in Theol. u. Kunst, 1912; A. Baumstark, Eine antike Bildkomposition in christl.-orient. Umdeutungen, in Monatsh. f. Kunstw., VIII, 1915 ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] alle leggi divine, ma solo dalla sua eccezionale fede in Dio. In libri biblici più antichi rispetto alla Genesi (Geremia ed Ezechiele) si parla invece di una promessa fatta da Dio al popolo d'Israele durante l'uscita dall'Egitto. Durante l'esilio in ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] ; di epoca incerta, Gioele. Tra i p. rapsodici emergono, per l’ampiezza e l’importanza delle loro rivelazioni, Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele: a loro va il nome di p. maggiori, in opposizione agli altri detti minori. Malachia, che agisce intorno ...
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IOACHIM (ebr. Yĕhōyaqīm; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joakim)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, figlio di Giosia, che regnò dal 608 al 597 a. C. Egli era secondo figlio di Giosia (v.), [...] nel 597 Nabucodonosor assediò e prese Gerusalemme, facendovi una prima deportazione in massa in cui fu incluso il profeta Ezechiele (v.), ma non poté trarre vendetta personale del vassallo ribelle, ucciso poco tempo prima. Probabilmente questa morte ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] sono nominati anche in Osea, III, 4. Come l'efod, anche i terafim erano usati per la divinazione (II [IV] Re, XXIII, 24; Ezechiele, XXI, 21; Zaccaria, X, 2); anche in I Sam. [Re], XV, 23, l'uso del sortilegio è messo in parallelo con quello dei ...
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IDOLATRIA (gr. εἰδωλολατρεία)
Umberto Fracassini
In senso stretto idolatria è il culto degl'idoli, cioè delle immagini degli dei (v. idolo). Esso si fonda sulla credenza che sebbene l'idolo non s'identifichi [...] le benedizioni tra i suoi devoti.
Raramente le figure degli dei esposte alla venerazione consistevano in pitture o incisioni (Ezechiele, VIII, 10; cfr. XXIII, 15), ma comunissimamente in statue più o meno grandi, sia modellate in legno, pietra o ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] adatti. In particolare, Girolamo (Commentarium in Ezechielem, 13, 44; PL, XXV, col. 436D), riferendosi ai citati passi di Ezechiele, prescrive l'uso di abiti non ordinari per l'esercizio del culto, giacché il celebrante deve avvicinarsi al sacramento ...
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vengiare
v. tr. [dal fr. (ant.) venger, che è il lat. vĭndĭcare] (io véngio, ecc.), ant. – Vendicare, e, nel rifl., vendicarsi: colui che si vengiò con li orsi (Dante, riferendosi al profeta Ezechiele); se in loro ... potessi le mie ire v.,...
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...