DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] , durante il VI e il V sec. a. C. fu capitale di un piccolo stato indipendente e attivo centro commerciale (in Ezechiele, xxvii, 15, 20; xxxviii, 13, si ricordano mercanti di tappeti provenienti da Dedan). Verso la fine del V secolo, secondo la ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] (Risposta alla lettera del patriarca Germanos) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714-717), tradusse dal ...
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PROFETI MINORI
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. È il nome convenzionale che si dà a un gruppo di libri profetici della Bibbia la cui piccola mole ha fatto sì che, contro un preciso ordine cronologico in relazione con altri libri [...] mole degli scritti, non alla loro importanza, come avviene per l'appellativo "maggiori" dato ai libri di Isaia, Geremia, Ezechiele e (sotto un certo aspetto) Daniele. I profeti "minori" sono 12, cioè: Osea, Amos, Gioele, Abdia, Giona, Michea, Nahum ...
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Raffaele
Angelo Penna
Tale nome non si legge mai nelle opere di Dante. Il poeta l'indica con una parafrasi: elencando gli arcangeli, specifica il terzo - dopo Gabriele e Michele - con le parole l'altro [...] ebraica si svilupparono molto l'angelologia e la demonologia, si manifestarono due tendenze: una, palese in modo speciale in Ezechiele e in alcuni capitoli di Daniele, parla volentieri degli angeli come di esseri che formano la corte di Dio; l ...
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. Sono gli autori dei quattro evangeli accolti nel canone neotestamentario: i tre sinottici (Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca) più il Vangelo di S. Giovanni (v. vangeli).
La prima arte cristiana [...] quasi sempre intorno al Cristo o al suo simbolo; talora sono riuniti in un sol gruppo secondo la visione di Ezechiele (monatero di Vatopedi sul Monte Athos, sec. XII; pergamo in S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, sec. XIII).
Come scrittori ispirati ...
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Scultore e stuccatore, nato a Milano nel 1552, motto a Roma nel 1622. Stabilitosi a Roma nel 1581 circa, fu quivi scolaro di Prospero Bresciano. Scolpì per la basilica di S. Pietro il bassorilievo raffigurante [...] per l'altare degli apostoli a S. Pietro. Nel 1599 modellò due statue per S. Giovanni in Laterano, i profeti David ed Ezechiele, e ivi compì alcune figure di angeli insieme con il Maderno e il Valsoldo. Nel 1602 assumeva l'incarico di fare due statue ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] esemplari, oltre a quelli raffigurati sui monumenti. La Bibbia distingue i b. che ornavano il polso (Genesi, xxiv, 27, 30, 47; Ezechiele, xvi, 11; xxiii, 42) e quelli che si infilavano nel braccio sopra al gomito (Samuele, i, 10); in Numeri (xxi, 50 ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] sec. XV, 1958), curò numerose edizioni (Le cose fiorentine di F. Guicciardini, 1945; i volumi delle Lettere, 1933, delle Prediche sopra Ezechiele, 2 voll., 1955, delle Prediche sopra Giobbe, 2 voll., 1957, nell'ambito dell'ed. naz. delle Opere di G ...
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Scultore, nato a Genova il 26 febbraio 1856, morto ad Apparizione il 23 luglio 1884. Fu allievo dell'Accademia ligustica di belle arti, e, vinto il pensionato Traverso, partì per Roma, dove eseguì la sua [...] il bel bassorilievo i Gladiatori alla Meta sudante, e per la basilica dell'Immacolata cinque robuste statue: i profeti Isaia ed Ezechiele e i Ss. Bernardo, Bonaventura, Alfonso de' Liguori. Per l'ospedale di Zoagli nel 1881 eseguì il duca Canevari e ...
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lampa
Bruno Basile
. Il latinismo ricorre solo in Pd XVII 5 la santa lampa / che pria per me avea mutato sito, con allusione alla " lux Cacciaguidae " che " descendit a dextro cornu crucis ad pedem [...] di luce ' della terza cantica, potrebbe essere un cultismo di recupero biblico, se si pensa che, nella visione di Ezechiele (1, 13), si afferma: " adspectus eorum [animalium] quasi carbonum ignis ardentium et quasi adspectus lampadarum "; e ancora ...
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vengiare
v. tr. [dal fr. (ant.) venger, che è il lat. vĭndĭcare] (io véngio, ecc.), ant. – Vendicare, e, nel rifl., vendicarsi: colui che si vengiò con li orsi (Dante, riferendosi al profeta Ezechiele); se in loro ... potessi le mie ire v.,...
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...