PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] fece il suo ingresso a Pavia il 5 dicembre, attenendosi alle indicazioni gerarchiche di non chiedere il regio exequatur. Non potendo prendere possesso del palazzo della curia vescovile, dimorò in seminario, dove insegnava teologia dogmatica. Sospinto ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] a Napoli. In particolare la pubblicazione della bolla In coena Domini, diffusa dall'Odescalchi senza il necessario exequatur viceregio, aveva suggerito di sostituirlo con una persona più cauta, capace di evitare ulteriori scontri frontali con ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] , S. Maria Egiziaca e S. Maria Maddalena -, cui egli, con un breve del 6 sett. 1596 privo dell'exequatur regio, ordinò l'allontanamento dei frati francescani che li amministravano e vi risiedevano, individuando proprio nell'abitudine delle religiose ...
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DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] rinunciare agli emolumenti che la Chiesa doveva versare al suo ufficio per l'esame dei provvedimenti sottoposti a regium exequatur. Al contempo, però, quando il vescovo di Capaccio iniziò un procedimento contro un cappellano regio che aveva benefici ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] segreto del 16 genn. 1893, fu consacrato a Roma il 22 dello stesso mese e, dopo il rapido ottenimento dell'exequatur, fece il suo ingresso in diocesi il successivo 27 maggio.
La situazione del mondo cattolico vicentino era ambivalente: da una ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] , il 9 luglio, poté cumulare le due cariche.
Delle due funzioni, si dedicò molto di più alla seconda. Appena ricevuto il regio exequatur, il 24 luglio si trasferì infatti a Napoli, delegando l'esercizio del ministero vescovile al suo fiscale e al suo ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] 1876, Pio IX autorizzò i nuovi vescovi a presentare al governo italiano le bolle di nomina e a chiedere l’«exequatur».
Intanto, con il trasferimento della capitale italiana a Roma, erano stati incamerati parecchi edifici, sino allora sedi di conventi ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] non bastò più. I seri disagi, non solo economici, affrontati dal clero e dall’episcopato relativamente al problema dell’exequatur, se inizialmente soccombettero davanti ai principi che tenevano la Santa Sede ferma sulla posizione di rifiuto del fatto ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] da vent'anni, dopo la morte di L. Fantini. Ottenuti senza difficoltà (a differenza di altri suoi colleghi) sia l'exequatur, sia l'autorizzazione a risiedere nel palazzo vescovile, grazie al favore di cui godeva presso la corte sabauda, il 10 marzo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] pii laicali e pose un freno alle ordinazioni sacre76. In Toscana nel 1769 fu varata la legge sulla manomorta, fu ristabilito l’exequatur e fu abolito il diritto d’asilo, quindi, nel 1770, furono abolite le carceri claustrali. A Venezia nel 1754 fu ...
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exequatur
‹eġ∫eku̯àtur› v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. di exĕqui «eseguire», quindi propr. «eseguisca»], usato in ital. come s. m. – 1. a. Termine giuridico che, nel giudizio di delibazione, indica il riconoscimento dell’efficacia...