CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] d'Alba, non avendo ottenuto alcuna assicurazione dall'arcivescovo, commissionò a Fabio Capece Galeota una lunga consulta in difesa dell'exequatur regio per la carcerazione dei laici, e ottenne da Filippo IV, il 16 apr. 1628, una lettera in cui si ...
Leggi Tutto
BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] il Maiello - lamentando che nel 1715, avendo ottenuto un beneficio ecclesiastico da Clemente XI e avendo chiesto il regio exequatur, la pratica fosse rimasta inevasa e forse mai spedita a Vienna (Archivio Segreto Vaticano, Nunziatura Napoli, 157, ff ...
Leggi Tutto
FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] del nunzio ottenne, in questo modo, qualche successo significativo. Furono, infatti, annullati gli ordini di sottoporre a exequatur gli editti dei vescovi e le pastorali dei generali degli ordini religiosi provenienti dall'estero; venne revocata ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] trasferimento delle trattative a Roma e, in seguito al decreto napoletano del 2 sett. 1817 sul Liceat scribere e sul R. Exequatur con cui si rinnovava il divieto ai vescovi ed ecclesiastici di ricorrere al papa e di pubblicarne le decisioni, al C. fu ...
Leggi Tutto
GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] che avvenne con il breve del 14 giugno, al quale, però, i governi napoletano, veneto, austriaco, francese e spagnolo non concessero l'exequatur, vanificandola.
Il 5 luglio 1761 morì il Passionei e il G. prese il suo posto come ponente della causa di ...
Leggi Tutto
FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] c'era identità di vedute su questi temi. Fece scalpore il suo diniego, come guardasigilli nel governo Giolitti, di concedere l'exequatur a monsignor A. Caron, nominato dal papa vescovo di Genova, per il suo scarso rispetto verso gli ordinamenti dello ...
Leggi Tutto
CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] della Corte di Roma contro il Regno di Sicilia: riguardanti le controversie della Monarchia di Sicilia e diritto del Regio exequatur, ms., Palermo, Biblioteca comunale, 2 Qq H 3, n. 4);e il governo non trascurò di manifestargli il proprio favore ...
Leggi Tutto
GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] . 9-10; Materie ecclesiastiche, Negoziazioni con Roma, mm. 4, ff. 4-5; 11, f. 15; 12, f. 19; 16, f. 9; Pensioni, m. 1, f. 9; Regio exequatur e placet, mm. 1, ff. 29, 31; 2, ff. 2, 10, 13; Immunità e giurisdizione, mm. 2, ff. 4-5, 16-17; 3, ff. 24, 29 ...
Leggi Tutto
BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] di diarchia tra la mente del Poeta e il braccio del Tribuno: "ut scilicet quecumque Laureatus consulit Tribunus exequatur". Fanno seguito all'epistola due epigranuni, rispettivamente di quattro distici e di otto esametri.
Questi due modesti epigrammi ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] che nel '95 il S. Uffizio ricorse ad un colpo di mano (la pubblicazione di istruzioni al delegato senza exequatur) per marcare la propria volontà di rimanere nel Regno di Napoli, provocando così un nuovo sussulto giurisdizionalistico. Proprio in ...
Leggi Tutto
exequatur
‹eġ∫eku̯àtur› v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. di exĕqui «eseguire», quindi propr. «eseguisca»], usato in ital. come s. m. – 1. a. Termine giuridico che, nel giudizio di delibazione, indica il riconoscimento dell’efficacia...