Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] Regno Unito, Federazione Russa (che ha preso il posto dell’ex Unione Sovietica dopo la dissoluzione di quest’ultima nel 1991) , intanto, aver collegato a doppio filo il sistema di voto del Fondo alle quote di capitale versato sbilancia chiaramente il ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] Washington ha sempre puntato, almeno dall’insediamento dell’ex presidente Pervez Musharraf, a sostenere la stabilità del , la prima con Richard Nixon, ma senza mai giungere al voto del Senato perché il presidente si dimise prima; poi con Bill ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] singoli paesi evoluti e le loro aree di influenza ex coloniale, regolati secondo tradizioni assestate. Questo sistema giunge al Stati Uniti fu determinata, come mostrano le analisi del voto, da una fascia di americani che normalmente non votava ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] all’Eu – allora formata da 15 membri – gli ex paesi del blocco sovietico (Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Polonia e Spagna) desiderosi di non veder ridotto il peso del proprio voto, tale sistema è stato posticipato al novembre 2014 e, in ogni ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] all’Eu – allora formata da 15 membri – gli ex paesi del blocco sovietico (Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Polonia e Spagna) desiderosi di non veder ridotto il peso del proprio voto, tale sistema è stato posticipato al novembre 2014 e, in ogni ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] altrui.
Una volta vietata qualsiasi forma di intervento ex post non restava che agire a monte, cercando di superato il record del padre del 2002 e certificato che l’erosione del voto frontista riuscita a Sarkozy nel 2007 (Jean-Marie Le Pen si era ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] del metodo Monnet – integrazione economica come via per la pace tra ex nemici – è anche un successo a livello regionale, rarissimo in comitati tecnici, strutture finanziarie) e procedure di voto maggioritario, che spesso restano lettera vuota.
La ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] 1980 e il 1993 dai paesi dell'Europa orientale e da quelli dell'ex Unione Sovietica sono emigrati più di 6 milioni di individui (saldo netto), la sua integrazione politica, concedendo il voto alle elezioni amministrative: questo provvedimento rientra ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] ai nuovi uomini forti, più o meno collegati ai loro ex mentori, dai quali ereditavano confini improbabili. Mentre a comandare sui ha riguardato quasi la metà degli aventi diritto al voto. Elezioni ‘complementari’ erano previste per fine novembre 2012 ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] anche nell’estremo sud, come nel caso del Mali, l’ex Sudan francese – di stati che si prolungano poi in enormi con il presidente egiziano Mursi – disposti a supervisionare le operazioni di voto.
Ha vinto il ‘sì’ con una percentuale del 63,8%, ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...