DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] in quanto figura storica". L'unione delle due realtà avveniva tramite il voto, dunque con un atto che si collocava nella storia. Solo nel caso negli Opuscula. Esegesi: Liber Psalmorum ad verbum ex hebreo versorum [1527]-, Venetiis 1530. In quatuor ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] fu costituita l'Assemblea nazionale degli Allobrogi, che votò rapidamente l'unione della Savoia alla Francia e proclamò du clergé de France pendant la Révolution française (1794) dell'ex gesuita A. Barruel, dalla quale trasse la convinzione che ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] fratello di Piero e filofrancese, che gli assicurò il voto per salvare le fortune familiari e perché non voleva vedere il 23 settembre creato cardinale, insieme con Innocenzo Cibo (nipote ex sorore di L. X), Lorenzo Pucci e il fedelissimo Bernardo ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] candidava Sforza. Ne conseguì che fino all'ultimo scrutinio, quando venne eletto Einaudi, egli raccolse solo il voto delle sinistre.
Tornò al Senato, come ex capo dello Stato e il 28 apr. 1951 ne veniva eletto presidente. Tenne la carica per un anno ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] prima stato di G. Astengo - nominato senatore - e poi dell'ex ministro della Marina gen. Federico Pescetto, vinto dal B. in ballottaggio da Depretis, tra l'84 e l'85, il B. votò le mozioni di Baccarini e Luzzatti per l'esercizio governativo, ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] domenicani le prediche tenute da laici, tra i quali addirittura un ex rabbino, A. Dal Monte.
Il secondo attacco andò a segno tra febbraio 1583, infatti, si deliberò che si facesse voto semplice e giuramento di perseverare sempre nella Congregazione; ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] improvvisamente sui campi gloriosi della Libia", chiedeva il voto per affermare "insieme la sovranità dello Stato e e che per tali motivi trovò l'opposizione degli elementi monarchici ed ex nazionalisti, a cominciare dal F. (secondo il quale le legge ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] massimo di 65 sul totale di 70 che avevano diritto al voto. Gli schieramenti, all'interno del conclave, erano gli stessi del del 13 genn. 1672 in materia di reliquie (Ex commissae nobis coelibus): esse dovevano essere attentamente esaminate dall ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] sono: l'ep. Quis ferat indocti, ed. G. Ferri, in Anecdota litteraria ex mss. codicibus eruta, II, Romae 1773, pp. 405-416, e F. ), pp. 172-192 (e la rec. del 1923); F. Ferri, Un votò di Sigismondo Malatesta, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n.s., ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] delegazioni avevano dapprima tentato di ottenere il diritto di voto, poi si erano accontentate della facoltà di fare nov. 1553 donò a Baldovino e ai suoi discendenti il palazzo ex Cardelli e la villa Giulia. Limitato fu invece il patronage artistico- ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...