DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] in braccio tra s. Rocco e s. Sebastiano e committente inginocchiato, resa nota dal Mariacher (1964).
Si può definire un exvoto d'un certo Matteo figlio di Pietro, come risulta dall'iscrizione, per essere stato salvato dalla peste; ed è pressoché ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] anche dell'esempio di Carrà. Ma non fu per nulla né un istintivo né un naïf. Dipinse, è vero, quadri come exvoto, anche quando scoprì il paesaggio della Versilia e della Brianza. Difatti i paesaggi eseguiti a Viareggio nel '3 g., lungo la vecchia ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] alla colonna martirizzato da sei aguzzini, nella chiesa di S. Pietro a Pianezza; disposto entro un riquadro, dovette essere eseguito come exvoto dopo la peste che colpi questo centro nel 1428.
Il viaggio e il soggiorno a Milano dell'artista del 1417 ...
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CONVENTI, Giulio Cesare
Maria Teresa De Lotto
Nacque nel 1577 a Bologna. Svolse l'attività di scultore prevalentemente in questa città dove si conservano le sue opere. Secondo le fonti, era figlio di [...] ".
Nel 1632-33 il C. eseguì la statua in rame della Madonna del Rosario posta su una colonna in piazza S. Domenico, exvoto per la liberazione della città dalla peste del 1630, firmata (Gatti, 1803, p. 108) Per la facciata di S. Paolo, completata su ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] circostanza del restauro, condotto nel 1731 in collaborazione con Silvio Barbini e Pietro Boselli, di ventisette antichi exvoto illustranti Miracoli di s. Geminiano, affrescati sulle pareti della vecchia sagrestia nel duomo di Modena. Ancora all ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] della Palestina di dimensioni colossali. Nel 1917 dette inizio a due lunette rappresentanti La pace e La guerra e a un exvoto, I fedeli, per il santuario d'Oropa, presso Biella. In collaborazione col fedele discepolo Mario Gachet, infine, decorò ad ...
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BATTISTA da Vicenza
Elena Bassi
Figlio del pittore Luca, nacque nel 1375 circa. Pittore attivo nel Vicentino, fu un ritardatario locale e perpetuò nei primi decenni del '400 i modi trecenteschi adeguandosi [...] de Vincencia - Opus factum vincence comissione magnifici ludovici de chierigatjs in MCCCC quarto XII indicione"), fu eseguito quale exvoto per l'ottenuta annessione di Vicenza alla Repubblica veneta.
Nel 1867 il dipinto fu comprato dal Museo civico ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] 1838; D. Spanò Bolani, Storia di Reggio Colabria..., Napoli 1857, II, pp. 219-221; C. Minicucci, V. C. e il suo "exvoto" alla protettrice di Reggio, in Brutium, VII (1928), 9-10, p. IV; A. Frangipane, Tracce di calabresi nell'insigne Accad. di S ...
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BOTTI, Gaudenzio
Camillo Boselli
Pittore, nato a Brescia il 22 luglio 1698, è uno dei numerosi figli del dottor Orazio e della seconda moglie Paola Casari. Dalle polizze d'estimo del padre, con cui [...] decoranti l'organo e la cantoria della chiesa parrocchiale di Manerbio è confermata dal confronto con l'unica opera documentata, un exvoto con Interno di cucina, nella chiesa del Patrocinio di Maria Vergine a Ronchi di Brescia, in cui il B. si giova ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] andate purtroppo tutte perdute per incuria e per deterioramento stesso della materia. Per lo più si trattava di exvoto (chiamati allora "boti"), in misure naturali, che venivano appesi soprattutto nel chiostro e nel santuario della SS. Annunziata ...
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ex voto
〈eks ...〉 locuz. lat. [ellissi di ex voto suscepto «secondo la promessa fatta»], usata in ital. come s. m. invar. – Formula apposta a un oggetto offerto in dono alla divinità e anche, in età cristiana, a Dio, alla Vergine, a un santo,...
voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla divinità da una persona (v. individuale)...