Mente di altri, lettura della
ménte di altri, lettura della. – Fra la fine del 20° e l’inizio del 21° secolo il dibattito sulla possibilità della comprensione della mente di altri, volta a spiegare il [...] prospettiva di studio il mindreading si basa sull’attività neurocerebrale di rispecchiamento e, dal punto di vista evoluzionistico, costituisce la base di un meccanismo neurale favorevole alla sopravvivenza (C. Sekhar, A.I. Goldman, Simulation and ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] strategica e il matrimonio è in larga misura casuale dal punto di vista delle relazioni di parentela. Questo schema evoluzionistico non trovò sostenitori, in quanto non rendeva conto di alcuni sistemi, come ad esempio quelli arabi, in cui viene ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] , e in cui la divisione del lavoro avviene esclusivamente in base al sesso e all'età.
L'influenza delle teorie evoluzionistiche all'epoca di Spencer si manifestava in ogni campo: dalla filologia all'archeologia, al diritto. Circa un secolo più tardi ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] beni e servizi. I contributi di maggiore rilevanza provengono da un lato dagli indirizzi del positivismo evoluzionistico e funzionalistico (H. Spencer, É. Durkheim), specialmente attraverso le riflessioni dedicate ai problemi della complessità, nella ...
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MILÁ y FONTANALS, Manuel
Mario Casella
Filologo e letterato catalano, nato il 4 maggio 1818 a Villafranca del Panadés (Barcellona), dove moiì il 16 luglio 1884. Studiò leggi all'università di Cervera [...] 1874) perseguì, attraverso le cronache, l'antica poesia epica e ne fermò i caratteri con un concetto evoluzionistico alquanto problematico, secondo il progressivo trapasso dal tono eroico alla forma borghese sino al frammentarismo lirico dei ...
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MORSELLI, Enrico
Vittorio CHALLIOL
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Neurologo e psichiatra, nato a Modena il 17 luglio 1852, morto a Genova il 18 febbraio 1929. Si laureò in medicina a Modena nel 1874, fu nel 1875 assistente all'Arcispedale [...] dei risultati raggiunti. La sua Antropologia generale è più che altro lo specchio delle linee direttive del pensiero scientifico evoluzionistico intorno all'uomo.
Prese sempre vivo interesse ai problemi filosofici; e negli anni della maggior voga del ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] ripensate e rielaborate soprattutto le tesi di Hume e Kant. La prima dall’empirismo logico, la seconda dalla teoria evoluzionistica della conoscenza.
In linea generale chi affida ai sensi la nostra c. ritiene che attraverso gli organi sensoriali si ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] di logica strutturale interna. Fiorita in Germania all'inizio dell'Ottocento, la morfologia trascendentale ricevette il suo contenuto evoluzionistico a Parigi negli anni Venti e Trenta, per raggiungere infine il massimo sviluppo a Londra tra il 1830 ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] di E. Oehl, dal quale apprese le tecniche di ricerca microscopica. Subì l'influenza del clima culturale del positivismo evoluzionistico e materialistico, specialmente diffuso in ambito medico, di cui a Pavia si faceva promotore C. Lombroso, titolare ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] cosmico in cui il passaggio dalle realtà inferiori a quelle superiori non potrebbe essere spiegato dal principio evoluzionistico del consolidarsi delle forme di vita in grado di adattarsi alle condizioni ambientali; sarebbe invece necessario l ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...