Sottodivisione delle Spermatofite, comprendente le piante che hanno gli ovuli racchiusi nell’ovario (in contrapposizione alle Gimnosperme, che hanno gli ovuli allo scoperto). Le A. rappresentano lo stadio [...] delle A. ha subito continue revisioni da parte dei sistematici, sin dall’enunciazione del primo schema chiaramente evoluzionistico proposto da A. Engler alla fine dell’Ottocento. Questo schema, tuttora utilizzato per comodità, propone dei ...
Leggi Tutto
Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] (da parte antropologica e storico-filosofica) teorie sullo sviluppo complessivo della civiltà umana, per lo più di carattere evoluzionistico-lineare (per stadi successivi), come quella di Morgan e poi di Marx, che distingueva uno stadio 'selvaggio ...
Leggi Tutto
societa
società
Insieme di individui uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti. Riprendendo un’idea che risaliva ad alcune [...] sviluppò, sulla base di concezioni formulate alla metà del Settecento da C.-L. de Montesquieu e Voltaire, un approccio evoluzionistico, rifiutando l’idea che la s. sia frutto di un patto consapevolmente stipulato. Affermando che la vita associata è ...
Leggi Tutto
disegno intelligente
diségno intelligènte locuz. sost. m. – Nota anche come creazionismo evolutivo o creazionismo scientifico, il d. i. è una corrente di pensiero nata negli Stati Uniti, secondo cui [...] cosmico in cui il passaggio dalle realtà inferiori a quelle superiori non potrebbe essere spiegato dal principio evoluzionistico del consolidarsi delle forme di vita in grado di adattarsi alle condizioni ambientali; sarebbe invece necessario l ...
Leggi Tutto
Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] (PET, Positron Emission Tomography) e la risonanza magnetica funzionale (fMR, functional Magnetic Resonance).
Dal punto di vista evoluzionistico la m. si è sviluppata, insieme ad altre capacità cognitive, per permettere all'organismo di affrontare un ...
Leggi Tutto
Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] è un fenomeno che si va affermando su larga scala nelle società sviluppate, la possibilità che esso abbia una base evoluzionistica riveste un notevole interesse per gli scienziati sociali. L'idea di una fitness inclusiva che in anni recenti comincia ...
Leggi Tutto
MOLINARI, Ettore
Alessandra Tarquini
MOLINARI, Ettore. – Nacque a Cremona il 14 luglio 1867 da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Giuseppa Antonioli.
Trascorsa l’infanzia a Cremona nell’ambiente [...] , J. Grave). Grazie a loro il M. entrò in contatto con un clima politico e culturale dominato dal positivismo evoluzionistico e quindi dalla convinzione che il socialismo avrebbe liberato l’uomo dal dominio degli altri uomini, così come la scienza l ...
Leggi Tutto
partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] ) condannasse tali teorie; il «Bernstein-Debatte» apriva comunque la strada a quella revisione del marxismo in senso evoluzionistico che sarebbe stata egemone nel movimento socialista. Peraltro la graduale estensione del diritto di voto favoriva i p ...
Leggi Tutto
zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, [...] . Le ricerche di sistematica e di morfologia possono essere messe al servizio dello studio della discendenza in senso evoluzionistico, utilizzando anche i dati della paleontologia e della biologia molecolare, e costituiscono allora un ramo d’indagine ...
Leggi Tutto
MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] e sul fenomeno da lui scoperto edificò una teoria dell'evoluzione, secondo la quale alla base del processo evoluzionistico, anziché le variazioni graduali postulate dalla teoria darwiniana, stanno le mutazioni, che insorgono subitaneamente nel plasma ...
Leggi Tutto
evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...