Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] delle grandi molecole); 2) indica quali sono gli amminoacidi invariabili o critici; 3) dà notizie sullo sviluppo evoluzionistico della proteina.
6. Fattori che influenzano la conformazione proteica.
Una proteina, sciolta in soluzioni saline diluite ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] e ateistico, permeato di suggestioni positivistiche e materialistiche, fu fatto proprio anche dai primi nuclei del socialismo evoluzionistico. La «Plebe» di Lodi, il giornale diretto da Ettore Bignami che fu il capofila di questa corrente ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] e sulla morte e la formulazione dei concetti di anima e spirito (animismo), che portarono al monoteismo. La teoria evoluzionistica, che metteva l'accento sul passaggio graduale da forme semplici a forme complesse, non era conciliabile con le teorie ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] di complicità, scambio e collusione con attori economici e politici. Non si tratta però di un percorso unilaterale ed evoluzionistico: vi sono processi di espansione ormai maturi che non vanno oltre la soglia dell’infiltrazione e casi in cui, dopo ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] due questioni principali che si poneva la gran parte dei suoi lettori, cioè quelle riguardanti le conseguenze della teoria evoluzionistica sulle origini dell'uomo e il ruolo di Dio in Natura. Indubbiamente Darwin accenna in qualche passo agli esseri ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] leggi generali. È tuttavia da segnalare un altro tipo di critica che non è necessariamente incompatibile con una prospettiva evoluzionistica. In questo caso viene criticata la possibilità di individuare stadi di sviluppo basati su un grado maggiore o ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] e R e, in parte, i meccanismi stereochimici che permettono la transizione tra le due forme.
Sotto il profilo evoluzionistico l'acquisizione di una struttura quaternaria a partire da una proteina monomerica è un processo lungo. Esistono esempi in cui ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] studi concernenti le paralisi e l'afasia compiuti a partire dagli anni Sessanta del secolo. Ispirandosi all'associazionismo evoluzionistico di Herbert Spencer, sulla scorta delle osservazioni effettuate su diversi pazienti malati di mente o con danni ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , ma subordinati a leggi fisiche, che accettare i tempi pressoché infiniti di cui vi era necessità in un modello evoluzionistico centrato sulla lenta selezione di piccole mutazioni all'interno di un mondo vivente caratterizzato da graduali livelli di ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] «imperiale» in termini universali.
Non è da pensarsi che questa s. avesse insito un carattere culturale necessariamente evoluzionistico: la dimensione di cronaca universale non si spegne del tutto, e basti ricordare, per la sua larga utilizzazione ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...