Forma di religione che ignorerebbe ancora gli dei personali e, a maggiore ragione, un dio unico, ma sarebbe caratterizzata dalla credenza in un gran numero di demoni dai poteri limitati a uno stretto campo [...] d’azione. Il termine (coniato sul modello di politeismo) fu introdotto negli studi dall’indirizzo evoluzionistico, quando l’originario schema elaborato da E.B. Tylor dell’evoluzione religiosa dell’umanità (attraverso le tre tappe: animismo, ...
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Termine introdotto da E.B. Tylor (1867) per indicare la credenza dei primitivi in esseri spirituali che animerebbero l’intera natura, sia organica sia inorganica. In questa credenza Tylor individuava la [...] prima forma della religione, che si sarebbe sviluppata in seguito in organismi sempre più complessi, secondo lo schema evoluzionistico a.-politeismo-monoteismo. Alla base dell’a. sarebbero le fisiologiche esperienze oniriche, da cui l’uomo primitivo ...
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Lalande, Pierre-Andre
Lalande, Pierre-André
Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières, Hauts-de-Seine, 1963). Fu prof. (dal 1918) alla Sorbona, dove fu anche direttore degli studi di filosofia (1920-37); [...] poi nell’univ. Fu’ād I del Cairo (1937-40). Si occupò, dal punto di vista del positivismo evoluzionistico di Spencer, soprattutto di logica e metodologia, oggetto del suo insegnamento alla Sorbona. In polemica con le dottrine ispirate all’ ...
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Zoologo (Ealing, Londra, 1825 - Eastbourne 1895). Prima medico della marina militare, fu poi prof. alla scuola delle miniere, indi al collegio dei chirurghi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Fondamentali [...] e di invertebrati. Notevoli le ricerche di anatomia comparata dei vertebrati (1858), che lo condussero a intuire il principio evoluzionistico. L'opera di Darwin (1859) lo trovò preparato ad accoglierla e a integrarla, e ne divenne uno dei più ...
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Fusione dei nuclei (pronuclei) dei gameti, o cellule sessuali (uovo e spermatozoo) che si uniscono all’atto della fecondazione. È un’importante sorgente di variabilità in quanto mescola in un unico individuo [...] patrimoni ereditari provenienti da due individui diversi (padre e madre) ed è l’aspetto più importante della riproduzione dal punto di vista genetico e da quello evoluzionistico. ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] Francia (1876) e in Svizzera, per sottrarsi a una nuova condanna. In Francia cominciò a orientarsi verso il socialismo evoluzionistico. Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa lettera Agli amici di Romagna la sua conversione dall'anarchia al ...
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anfimissi
Mescolanza degli elementi ereditari di provenienza paterna e materna che si attua, nella riproduzione sessuale, con la fusione dei nuclei (pronuclei) dei gameti, o cellule sessuali (uovo e [...] spermatozoo) che si uniscono all’atto della fecondazione. L’a. è una importante sorgente di variabilità ed è l’aspetto più rilevante della riproduzione dal punto di vista genetico e da quello evoluzionistico. ...
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Biologo (Mosca 1866 - ivi 1936), prof. di zoologia a Tartu (1898), poi a Kiev (1902) e a Mosca (1911-1930). Nel 1930 fondò un laboratorio di evoluzione morfologica e di paleozoologia presso l'Accademia [...] . Studiò problemi embriologici (sviluppo del cranio nei Vertebrati; sviluppo della regione branchiale) con indirizzo evoluzionistico. All'evoluzione dedicò numerose ricerche, prevalentemente in base all'anatomia comparata e all'embriologia, cercando ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] , IV (1952), pp. 623, 629, 804, 806; L. Bufferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, Firenze 1952, ad Indicem; A. Gradilone, Storia del sindacalismo, III (Italia), I, Milano 1959, ad Indicem; L. Musini ...
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Filosofo e sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Prof. di sociologia nell’univ. di Londra, curò la pubblicazione di The sociological review. I suoi scritti sono [...] anni Ottanta del 19° sec. sulla base delle teorie di Spencer, H. visse il momento di passaggio del liberalismo evoluzionistico inglese verso una fase di evoluzionismo spiritualista, sulla spinta dell’idealismo di Thomas H. Green. Il new liberalism ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...