Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il panorama della diffusione e dell’uso della cultura scritta si presenta nell’Europa [...] . Inoltre le competenze in fatto di scrittura non sono progredite in modo lineare e uniforme nel tempo, secondo un modello evoluzionistico in voga fino a qualche decennio fa.
Pur con tutte le cautele, è innegabile che nel corso dell’età moderna ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] valori medi, se hanno un'utilità in biochimica, nelle analisi cliniche o in fisiologia, non ne hanno alcuna nella biologia evoluzionistica, in cui ciò che costituisce l'aspetto significativo è la variazione in quanto tale. Per la fisica e la chimica ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] .
Caratteristico del disegno storico tracciato da X. sarebbe il rigido parallelismo tra le arti, il criterio evoluzionistico nella successione delle "invenzioni" evidentemente ispirato a Democrito, ed una sorta di analogia gerarchica nel giudizio ...
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SPIEGAZIONE
Claudio Pizzi
La s. è considerata dagli epistemologi o lo scopo distintivo della scienza o comunque uno degli obiettivi fondamentali dell'impresa scientifica. Uno dei meriti indiscutibili [...] : si pensi, per es., che la teoria della selezione naturale di Darwin è un eccellente strumento per la s. dello sviluppo evoluzionistico, ma non può essere usata a scopo predittivo.
Per passare dallo schema di s. formulato da Hempel alle s. in senso ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] intreccio fra mazzinianesimo, socialismo e massoneria si spiega nel Meridione più che in chiave positivistica ed evoluzionistica, proprio in chiave anti-autoritaria e insurrezionale: il mazzinianesimo viene interpretato in senso sociale, come diretto ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] che sul finire del sec. 19° e nei primi anni del sec. 20° si scardina definitivamente la teoria evoluzionistica: al posto di uno schema unico di evoluzione, subentra la distinzione di cicli storico-culturali qualitativamente differenti (L. Frobenius ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] osservato che tale meccanismo di mantenimento dei polimorfismi non può essere molto frequente a causa del suo "costo evoluzionistico" (genetic load), per cui bisogna pensare ad altri meccanismi. Casi di selezione con coefficienti non costanti ma ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] delle teorie errate (intese come soluzioni inadatte) e dalla conservazione selettiva di quelle più adatte. L'orientamento evoluzionistico è poi confluito, nell'ultimo P., in una teoria della "conoscenza oggettiva" che considera i prodotti e ...
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SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] delle singole situazioni di s. e di arretratezza. Ne risulta un netto distacco dalle interpretazioni di tipo meccanicistico o evoluzionistico avanzate in passato. Oggi si ammette che il processo di s. non è soggetto a scelte obbligate di indirizzi ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] umane estinte vennero scoperti, riconosciuti come tali e inseriti nel dibattito scientifico che vedeva l'affermarsi del pensiero evoluzionistico. In questo quadro, il posto dell'uomo nella natura richiedeva di riuscire a ipotizzare l'esistenza di una ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...