Naturalista (Montpellier 1783 - ivi 1862), magistrato, prof. di geologia e storia naturale, fondatore della Società delle Scienze della sua città. Autore di importanti ricerche sulla struttura e la funzione [...] degli animali sulla Terra, sulle cause della migrazione degli uccelli. Si schierò su posizioni nettamente contrarie alle tesi evoluzionistiche. Pubblicò tra l'altro: Les animaux et les végétaux dont on ne retrouve plus les analogues à la ...
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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della [...] individuare e descrivere l'«archetipo» secondo il quale sono costruiti tutti i Vertebrati. Fu oppositore delle teorie evoluzionistiche, contro cui mosse un'aspra polemica anonima. Per questa sua posizione conservatrice, O. rimase sempre più isolato ...
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Naturalista (Cuneo 1784 - Torino 1830), prof. all'univ. di Torino e direttore del museo di storia naturale, cui diede molto sviluppo. Si rese noto già in giovane età con uno Specimen faunae subalpinae [...] e un saggio di classificazione dei Carabidi. Autore di varie ricerche sugli insetti, fu il primo a introdurre in Italia, dalla cattedra, le idee evoluzionistiche del Lamarck. ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] il Museo zoologico di Torino, ove durante gli anni di università si affiancò a M. Lessona, seguace delle idee evoluzionistiche, a T. Salvadori e all'entomologo Vittore Ghiliani. Nel 1878 si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] nelle tecniche di analisi e di raccolta dei dati, oggi è possibile verificare con precisione le ipotesi evoluzionistiche negli studi comparativi sul comportamento. Gli sviluppi più promettenti di questo tipo di studi riguardano la possibilità ...
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ZIEGLER, Ernst Heinrich
Zoologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 15 luglio 1858, morto in viaggio da Stoccarda a Jena il 2 giugno 1925. Studiò a Losanna e a Friburgo; nel 1890 fu professore all'università [...] di Echinodermi subito dopo la fecondazione. Convinto seguace delle idee di C. Darwin, cercò di estendere le teorie evoluzionistiche ai fatti sociali e politici. Si occupò anche di psicologia animale.
Opere principali: Die Naturwissenschaft und die ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] tecniche di analisi e di raccolta dei dati è divenuto possibile saggiare con precisione le ipotesi evoluzionistiche negli studi comparativi del comportamento. Lavori recenti hanno prodotto chiari modelli filogenetici di comportamento relativi alle ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] e il loro rinvenimento spesso casuale hanno essenzialmente suscitato l'elaborazione di costruzioni speculative suggerite dalle teorie evoluzionistiche. In una seconda fase, il cui sviluppo è andato intensificandosi dopo la seconda guerra mondiale, il ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] estinzione. Questo filone di ricerca si è saldato con la genetica di popolazione e, in parte, con quella biologia evoluzionistica che s’interroga sui tempi rapidi dell’incedere evolutivo.
Bateson ha più volte auspicato l’estensione di questo modello ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Schaaffhausen ammise anche l'unità del genere umano e la sua origine per trasformazione graduale da forme inferiori.
Una riflessione evoluzionistica sull'origine e la storia della vita si trova in Die Pflanze und ihr Leben (La pianta e la sua vita ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...