Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di pericoli, caratterizzato da diffuse tendenze ateistiche e dal tecnicismo materialista, pervaso dalle nuove dottrine evoluzionistiche che si affacciavano pericolosamente anche nella teologia cattolica. In questo panorama, spiccavano ancora alcuni ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] quali inurbamento e consumismo hanno creato negli anni a cavallo tra i due secoli.
Per l’impatto diretto che le teorie evoluzionistiche di Darwin hanno avuto sulla sua scrittura, va segnalato tra i naturalisti anche H.B. Adams, amico e coetaneo di H ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] società e dello Stato
Al rapporto con l'economia politica si aggiunge, più tardi, il rapporto con la nascente antropologia evoluzionistica. L'interesse per l'origine della società umana, e per il rapporto tra natura e società, era certamente presente ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , ma subordinati a leggi fisiche, che accettare i tempi pressoché infiniti di cui vi era necessità in un modello evoluzionistico centrato sulla lenta selezione di piccole mutazioni all'interno di un mondo vivente caratterizzato da graduali livelli di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in senso nichilistico, anche se convertibile dalla poesia a un significato edificante. Ma a fine Ottocento le teorie evoluzionistiche si prestano a molteplici visioni, anche divaricate, come si può vedere in quella più ottimistica di Antonio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ottenne un ampio ascolto. Il marxismo italiano vide nettamente prevalere, invece, le sue versioni positivistiche ed evoluzionistiche, mentre il suo influsso sugli studi storici si andò piuttosto rapidamente esaurendo.
Corse ben presto la designazione ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...