Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie esogamiche. Tentò, su basi evoluzionistiche, una spiegazione dell'origine e della relatività delle norme etiche (The origin and development of moral ideas ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] Fede, edita in lingua italiana dalla Social Printing Company di Philadelphia nel 1908. Essa continua a sostenere la teoria evoluzionistica applicata al problema, religioso. Di rilievo una Nota personale posta in appendice, nella quale il B. narra con ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] , insieme con i tratti vitalistici e relativistici che lo caratterizzeranno anche in seguito, tendenze più propriamente evoluzionistiche e pragmatistiche, in virtù delle quali S. doveva giungere ad affermare esplicitamente nel 1895 l'esistenza ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] epoca si affiancò come assistente il giovane biologo Pietro Omodeo, cui trasmise anche il profondo interesse per le tematiche evoluzionistiche.
Sebbene avesse da qualche anno aderito al Partito comunista italiano, nell’estate del 1948, quando il caso ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] di J. Bowlby, psicoanalista inglese che, negli anni Cinquanta, abbracciò con entusiasmo le teorie evoluzionistiche ibridando progressivamente gli insegnamenti della psicoanalisi classica. Partendo da osservazioni sulle drammatiche conseguenze che la ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] cinque classi di vertebrati, sugli insetti e sui crostacei. In questa ricerca comparativa non si proponeva dimostrazioni di tesi evoluzionistiche, anche se a queste andava la sua istintiva simpatia, ma voleva istituire un nuovo metodo di studio della ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] dal figlio del B., Giovanni Antonio, costituì uno dei pochi tentativi seri fatti in Italia per opporre alle tesi evoluzionistiche del Darwin - che anche da noi andavano suscitando vivaci polemiche (De Filippi, Tommaseo, Zanella, Stoppani) - argomenti ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] anni, della crescente circolazione delle opere di Darwin, di Spencer e di Haeckel, si proponeva la diffusione delle teorie evoluzionistiche e di quelle naturaliste e la loro applicazione ai fenomeni morali e sociali. L'evoluzionismo e la teoria del ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] 3-24). Si inserì autorevolmente nel dibattito sul darwinismo, allora di grande attualità, contestando decisamente le teorie evoluzionistiche (Sulla divina origine dell'Umanità e sulla supposta derivazione dell'uomo dalla scimmia, Modena 1866; Divina ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] . verso l'ipotesi d'un legame tra habitat e variazioni intraspecifiche, anche se da questo rilievo non trae conseguenze evoluzionistiche di fondo; nella considerazione dei rapporti tra le specie compare poi nel C. la nozione allora in voga della ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...