sistematica cladistica
Alessandro Minelli
Metodo di classificazione secondo cui l’ordinamento sistematico dei viventi deve rispecchiare strettamente ed esclusivamente i rapporti filogenetici fra le [...] fenetica, che esclude dal proprio operare ogni considerazione di carattere filogenetico o, più largamente, evoluzionistico, sia alla sistematica evoluzionistica classica, secondo la quale i raggruppamenti di specie e gruppi di specie, all’interno di ...
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LONDON, Jack (John Griffith London)
Kenneth McKenzie
Romanziere americano, nato a S. Francisco il 12 gennaio 1876, morto a Glen Ellen (California) il 22 novembre 1916. Fece il pescatore, il marinaio, [...] risalire un paio di generazioni per trovare i pionieri alle prese con la natura vergine, poté nelle teorie evoluzionistiche soddisfare il bisogno di continuità della coscienza. Questo fatto e le inesauribili risorse offertegli dalle regioni selvagge ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] estinzione. Questo filone di ricerca si è saldato con la genetica di popolazione e, in parte, con quella biologia evoluzionistica che s’interroga sui tempi rapidi dell’incedere evolutivo.
Bateson ha più volte auspicato l’estensione di questo modello ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] di K. Kautsky e di altri marxisti tedeschi - il carattere di una teoria sociologica a orientamento positivistico ed evoluzionistico; e la ‛revisione' bernsteiniana della teoria di Marx fu influenzata sia dall'idea che il marxismo dovesse svilupparsi ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] , insieme con i tratti vitalistici e relativistici che lo caratterizzeranno anche in seguito, tendenze più propriamente evoluzionistiche e pragmatistiche, in virtù delle quali S. doveva giungere ad affermare esplicitamente nel 1895 l'esistenza ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] più perfezionandosi, e i risultati a cui giunsero le scuole etnologiche moderne, più che sul fallimento dei principî evoluzionistici (poiché il fenomeno dell'evoluzione, come tale, anche nel campo dell'etnologia viene posto dalle moderne indagini ...
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funzionalismo
Roberto Cipriani
Spiegare una società in base alle funzioni svolte
Il funzionalismo è una corrente scientifica che attribuisce molta importanza alla funzione di un individuo, di un gruppo, [...] caratteristiche. Quando cambiano le funzioni anche il sistema ne risente.
Soprattutto nel 19° secolo, con le teorie evoluzionistiche di Darwin e il pensiero sociologico dell'inglese Herbert Spencer, venne sviluppata una stretta analogia tra fenomeni ...
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centro-periferia
céntro-periferìa locuz. sost. m. – Modello esplicativo di una relazione gerarchica tra due spazi basato su relazioni asimmetriche. Questa concetto doppio viene usato soprattutto per [...] tra le società dominanti (un tempo colonizzatori) e quelle dominate della periferia del mondo, opponendosi alle visioni evoluzionistiche che diagnosticavano un ritardo nello sviluppo per certi paesi. Nel corso degli anni Settanta del 20° secolo ...
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SCALA
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - L'idea che gli esseri organizzati non abbiano tutti un egual grado di organizzazione e che si possano perciò riconoscere nel mondo dei viventi varî stadî o gradi [...] gli uni dagli altri. Tuttavia non appena le conoscenze anatomiche e paleontologiche fornirono una base concreta alle speculazioni evoluzionistiche, si vide che il concetto di scala lineare non era sostenibile, e si dovettero costruire, al suo posto ...
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. La denominazione colonie animali è stata ed è usata in diversi sensi. La si è spesso adoperata per indicare quelli che più precisamente si dicono cormi (v.), cioè individualità di ordine superiore, [...] corpo dei Metazoi come colonia di singoli individui, che sarebbero le cellule, sotto l'influenza delle dottrine evoluzionistiche, che vollero ricondurre l'origine prima dei Metazoi a colonie di Protozoi. Tali interpretazioni sono ormai completamente ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...