primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] che sul finire del sec. 19° e nei primi anni del sec. 20° si scardina definitivamente la teoria evoluzionistica: al posto di uno schema unico di evoluzione, subentra la distinzione di cicli storico-culturali qualitativamente differenti (L. Frobenius ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] il Museo zoologico di Torino, ove durante gli anni di università si affiancò a M. Lessona, seguace delle idee evoluzionistiche, a T. Salvadori e all'entomologo Vittore Ghiliani. Nel 1878 si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a ...
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Buffon
Buffon Georges-Louis Leclerc conte di (Montbard, Côte-d’Or, 1707 - Parigi, 1788) naturalista e matematico francese. Fondatore del Museo di storia naturale di Parigi, sostenitore del metodo sperimentale [...] grande influenza sul pensiero scientifico dell’epoca. Le sue teorie, anche se ben lontane da concezioni evoluzionistiche, influenzarono i naturalisti delle generazioni successive, tanto da essere considerato un precursore delle idee darwiniane. In ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] Angiolina Colognesi, nata il 25 ag. 1855 - e Bari (vi fu trasferito d'ufficio per le sue idee filosofiche evoluzionistiche, nel 1874, rimanendovi per oltre sei anni), nel 1881 fu nominato professore straordinario di pedagogia nella facoltà di lettere ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] dalla storia o comunque residui originari di epoche arcaiche. Tutta l’antropologia del Novecento ha criticato una simile rappresentazione evoluzionistica della storia e, con essa, quei termini, come appunto p., che vi sono associati. Alcune di queste ...
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Filosofo (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985); studiò zoologia e filosofia nelle univ. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a Colonia, all'avvento del nazismo [...] rispetto agli altri viventi. Tale concezione porta P. a respingere non soltanto le dottrine creazionistiche o le ipotesi evoluzionistiche troppo rigide, ma anche qualsiasi pretesa d'individuare leggi rigorose e finalistiche nella storia, in base a ...
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Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. [...] istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie esogamiche. Tentò, su basi evoluzionistiche, una spiegazione dell'origine e della relatività delle norme etiche (The origin and development of moral ideas ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] 1883.
In quell’ambiente compì le sue prime esperienze, nutrendosi a una scuola aperta all’avanzata delle dottrine evoluzionistiche, in cui prendeva vigore un movimento positivistico di interpretazione biologica dei dati anatomo-fisiologici e in cui ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] nelle tecniche di analisi e di raccolta dei dati, oggi è possibile verificare con precisione le ipotesi evoluzionistiche negli studi comparativi sul comportamento. Gli sviluppi più promettenti di questo tipo di studi riguardano la possibilità ...
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Plessner, Helmut
Filosofo tedesco (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985). Studiò zoologia e filosofia nelle univv. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a [...] rispetto agli altri viventi. Tale concezione porta P. a respingere non soltanto le dottrine creazionistiche o le ipotesi evoluzionistiche troppo rigide, ma anche qualsiasi pretesa d’individuare leggi rigorose e finalistiche nella storia, in base a ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...