ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] vitalismo (ibid., pp. 34-68), Il momento attuale della lotta fra neolamarckiani e neo-darwinisti (ibid., pp. 64-69), Evoluzionismo e cattolicesimo (ibid., pp. 157-165), L'evoluzione creatrice (ibid., pp. 235-240), La teoria chimica della vita secondo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] l'uomo e il cosmo e in cui trova posto anche la realizzazione della speranza cristiana di cui l'evoluzionismo ottocentesco era stato per molti decenni considerato come l'avversario inconciliabile e come la smentita irrevocabile (v. Manuel e ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] stabile dell’universo che ne spiega la varietà e diversità. Al fondamentale uso della nozione di c. fatto dall’evoluzionismo darwiniano si riallaccia J. Monod, che vede la fonte ultima del progetto riproduttivo nel messaggio genetico i cui casuali ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] hegeliani con riferimento agli aspetti neocritici del positivismo di Dühring. La parte costruttiva risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E. combina con gli schemi della dialettica hegeliana, ai quali vengono ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] di E.B. Tylor e dei suoi seguaci ha esteso la comparazione anche ai popoli primitivi. Nel quadro dell’evoluzionismo allora dominante nei vari campi della cultura, questa scuola sosteneva che il mito corrispondesse a una comune fase evolutiva ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] . Questa impostazione è nettamente prevalente nella concezione ciclica della storia, ma non è affatto esclusiva di questa. L'evoluzionismo ottocentesco, ad esempio, ha visto nella storia dell'umanità la fase ultima di un processo che ha avuto inizio ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] , tramite la mediazione di quest'ultimo, con la realtà fisica e biologica. Su questa tripartizione ontologica e sull'evoluzionismo che la sottende P. ha basato la sua soluzione "interazionistica" del problema mente-cervello (v. mente, in questa ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] mai superare la causa o il sistema di cause, quindi non può aversi altro svolgimento che quello piatto e volgare dell'evoluzionismo" (v. Gramsci, 1975, vol. II, pp. 1402-1403).
Al pari di Lukács, Gramsci investe subito il concetto di scienza: ‟è il ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] non poteva rientrare nei canoni della s. precedente se non vagamente.
La stessa cosa avvenne a metà Ottocento con l’evoluzionismo darwiniano: nonostante C. Darwin ritenesse di aver seguito il metodo baconiano e il modo di ragionare di Newton, i ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e critica bibliografica, ibid. 1898). Maggiore interesse rivestono i suoi interventi nel movimentato dibattito sul positivismo e l'evoluzionismo. Come sulle pagine della Filosofia delle scuole italiane (la rivista di T. Mamiani e E. Ferri, ben ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.