L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] gli uni dagli altri, così come non lo erano nella paziente, rigorosa e insieme accorta azione di Darwin a favore dell'evoluzionismo. In questo senso il darwinismo appartiene a un'epoca (in cui tuttora ci troviamo) nella quale alcune idee fondamentali ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] spetta precipuamente alla genetica, nuovo rampollo uscito dal tronco vetusto della biologia proprio come la più diretta filiazione dell'evoluzionismo. La crisi che, alla fine dello scorso secolo e nei primi anni del presente, ha promosso la revisione ...
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Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo [...] (già sinonimo di evoluzionismo). Accertato nelle tradizioni culturali più antiche di ogni popolo, il f. fu formulato da C. Linneo nella prima edizione del Systema naturae (1735) e nella Philosophia botanica (1751). In seguito (1767) Linneo ammise la ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] solo fasi della vita fetale dell'uomo" (ibidem, pp. 291-292).
Rimane tuttavia il dubbio se di vero e proprio evoluzionismo si possa parlare a proposito di Oken e della Naturphilosophie in generale. Certo, ampi settori della biologia e della filosofia ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] , ma il concetto di r. umana è considerato destituito di validità scientifica, dacché l’antropologia fisica e l’evoluzionismo hanno dimostrato che non esistono gruppi razziali fissi o discontinui. Al contrario, i gruppi umani mutano e interagiscono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] fra i fenomeni – e con ciò l’unificazione del mondo dello spirito col mondo della materia (Il darwinismo e l’evoluzionismo, «Rivista di filosofia scientifica», 1891, 10, poi in Carlo Darwin e il darwinismo nelle scienze biologiche e sociali, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] e protagonista dei grandi progressi della scienza, seppe integrare le nuove conoscenze nella più ampia cornice dell’evoluzionismo. Animato da viva coscienza civile, e studioso di profonda cultura non solo scientifica, ma anche umanistica, cercò ...
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Biologo (Brema 1776 - ivi 1837), fratello di Ludolf Christian; prof. a Brema (dal 1797); il suo nome è legato a due voluminose opere di sintesi (Biologie oder Philosophie der lebenden Natur, 1802-22; Die [...] Erscheinungen und Gesetze des organischen Lebens, 1831-33), in cui cerca di trarre dai fatti biologici leggi e norme generali; fu il primo a usare il termine "biologia"; è considerato come un precursore dell'evoluzionismo. ...
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Biologo italiano (Cefalù 1919 - Siena 2024), figlio di Adolfo. Allievo di G. Colosi, di U. Pierantoni e di E. Padoa. Prof. univ. dal 1960, ha insegnato zoologia e biologia generale presso l'univ. di Siena [...] (1977). Ha promosso la creazione della Società italiana di biogeografia e della Società italiana. Altre opere: Creazionismo ed evoluzionismo (1988); Biologia con rabbia e con amore (1989); Gli abissi del tempo (2000); Alle origini delle scienze ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] là dell'auspicio, condiviso o meno, che esso varchi i loro confini. Questa non è però che una delle rappresentazioni dell'evoluzionismo. Esso, fin dalle sue origini, è stato inteso anche in un'accezione più estesa, non ancorata a uno specifico campo ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.