Sociologo inglese (Londra 1858 - Croydon 1916), seguace dell'evoluzionismo. La sua opera principale, Social evolution (1894), è una singolare contaminazione di fede positivistica e di fede religiosa. Altre [...] sue opere: The control of the tropics (1898); Principles of western civilization (1902); The two principal laws of sociology (1909); The science of power (1918) ...
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Filosofo (Londra 1817 - ivi 1878), uno dei più versatili rappresentanti dell'evoluzionismo e del positivismo darwiniano e spenceriano. È nota la sua unione con la scrittrice George Eliot (v.), durata dal [...] 1854 fino alla morte. Opera principale: Problems of life and mind (4 voll., 1874-79) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] fama di Mantegazza e a una retorica potente, la recensione del 1868 è riconosciuta come un contributo importante alla diffusione dell’evoluzionismo a sud delle Alpi. L’articolo era chiaro e ricco di esempi, ed è interessante evidenziare in che modo i ...
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Zoologo (Windischolzhausen, Erfurt, 1821 - Blumenau, Brasile, 1897). Studiò lo sviluppo dei Crostacei, traendone argomenti in favore dell'evoluzionismo, teoria della quale fu uno dei primi divulgatori [...] e difensori (Für Darwin, 1864). Notevoli le numerose opere, specialmente sugli insetti brasiliani ...
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Antropologo (Aurora, New York, 1818 - Rochester, New York, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] società a partire dal differente tipo di struttura della parentela, M. esplicita nel lavoro del 1877 alcune assunzioni evoluzioniste del suo pensiero. Egli, infatti, distingue le società fondate sulla parentela, meno evolute, da quelle fondate sulla ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] altre lingue. L’evoluzione doveva diventare, nella foga tra scientifica e profetica di Haeckel, forma ultima della razionalità come ‘evoluzionismo’: ma non vi riesce se non pagando un duplice prezzo. Da una parte, c’è l’aperta confessione del limite ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] in particolare quella di H. Spencer, sostenne che i processi naturali sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, ...
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Filosofo (Jedburgh 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell'ambiente oxoniense, dove subì l'influenza del neoidealismo di T. H. Green, sviluppò una sua filosofia della storia, di impronta hegeliana, tentando [...] di reinterpretare le tesi dell'evoluzionismo darwiniano in chiave idealistica. Il suo pensiero esercitò una certa influenza nell'ambito della riflessione etica e delle posizioni sociologiche e sociologico-politiche del suo tempo. Opere principali: ...
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Scrittore giapponese (1863-1916), tra i primi studiosi della lingua e del pensiero tedesco; senatore (1875), e poi rettore dell'univ. di Tokyo. Autore di scritti di filosofia sociale e politica che riflettono [...] l'influsso dell'evoluzionismo di Darwin e Haeckel e dell'idea hegeliana dello stato. ...
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Filosofo (Sidney, Australia, 1859 - Manchester 1938). Uno dei principali rappresentanti del neorealismo inglese, prof. all'univ. di Manchester (1893-1924), si formò nell'ambiente idealistico di Oxford, [...] ma dal Moore accolse la critica all'idealismo gnoseologico. Sotto l'influsso dell'evoluzionismo bergsoniano e della relatività einsteiniana, affermò il principio dell'"evoluzione emergente". L'opera principale è: Space, time and deity (2 voll., 1920 ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.