Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] York) e produsse elaborate analisi comparative sui sistemi di parentela di tutto il mondo. Un altro ambito di interesse degli evoluzionisti unilineari fu l’origine e lo sviluppo delle idee religiose. Al riguardo, E. Tylor e J.G. Frazer rappresentano ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] , ma il concetto di r. umana è considerato destituito di validità scientifica, dacché l’antropologia fisica e l’evoluzionismo hanno dimostrato che non esistono gruppi razziali fissi o discontinui. Al contrario, i gruppi umani mutano e interagiscono ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] (1891); da allora esso ha avuto particolare fortuna negli studi di storia delle religioni.
Nel contesto dell’evoluzionismo antropologico, che mirava a definire le forme elementari della vita religiosa, il m. era una forza impersonale tipica ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] dall’incantesimo, il sacrificio dall’operazione magica coercitiva.
Questa tesi finì per condividere la sorte di tutto l’evoluzionismo classico quando si appurò che anche i popoli più primitivi conoscevano divinità personali e parecchi anche un Essere ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] Morgan è stato il primo studioso a inserire i dati etnografici in un quadro teorico ampio, seppur segnato dal paradigma evoluzionista ottocentesco. Gli si devono la prima descrizione scientifica di una tribù (League of the Iroquois, 1851) e le prime ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] collocare l'organizzazione 'tribale' di una società all'interno di un teoria esplicativa forte, in questo caso quella evoluzionista. Come tale, il tentativo di Morgan inaugurava anche la prospettiva in base alla quale l'antropologia avrebbe per lungo ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] , le cui teorie furono formulate negli anni 1930 da F. Graebner e W. Schmidt. La critica di questi studiosi all’evoluzionismo si fondava sull’osservazione che ogni invenzione, in ogni campo, non si è realizzata autonomamente nello stesso modo in ogni ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] poi. Le origini di questa scuola vanno però fatte risalire a Friedrich Ratzel, il quale aveva avversato le posizioni evoluzioniste, e in particolare la tesi dell'unità psichica del genere umano da cui dipende la plausibilità di invenzioni simili e ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] 'Ottocento. Talvolta si trascura il fatto che in alcuni di questi autori, solitamente considerati esponenti dell'evoluzionismo antropologico, emergono problematiche come quella della coesione, della solidarietà e dell'integrazione sociale che sono ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] ? Questi interrogativi sono stati affrontati dall'antropologia e dalla sociologia in base a due approcci diversi: l'evoluzionismo e il funzionalismo. L'antropologia evoluzionistica ottocentesca spiegava l'origine e lo sviluppo delle società umane in ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.