Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] in quanto tratta il problema delle razze e il divenire della specie, si ricollega tanto alla genetica quanto all'evoluzionismo.
La paleontologia invece è quel ramo della morfologia che tratta delle forme estinte e delle specie scomparse attraverso le ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] là dell'auspicio, condiviso o meno, che esso varchi i loro confini. Questa non è però che una delle rappresentazioni dell'evoluzionismo. Esso, fin dalle sue origini, è stato inteso anche in un'accezione più estesa, non ancorata a uno specifico campo ...
Leggi Tutto
MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] l'Acquario di Napoli.
Anche la paleontologia già messa in onore dal Cuvier, ebbe il massimo incremento, per opera degli evoluzionisti, che in essa trovarono l'aiuto più prezioso.
La teoria dell'evoluzione indirizzò anche l'interesse dei biologi sul ...
Leggi Tutto
MARTINEAU, James
Guido Calogero
Pensatore e pastore unitariano inglese, nato a Norwich il 21 aprile 1805, morto a Londra l'11 gennaio 1900. Dal 1840 professore di psicologia, filosofia morale ed economia [...] della reazione spiritualistica, orientata in senso dualistico e religioso, che l'Ottocento inglese oppose all'evoluzionismo positivistico.
Suoi scritti filosofici: The Rationale of Religious Inquiry (1836); Lectures in the Liverpool Controversy ...
Leggi Tutto
WIGAND, Albrecht
Giuseppe Montalenti
Botanico, nato a Treysa (Curlandia) nel 1821, morto a Marburgo nel 1886. Studiò a Marburgo, Berlino e Jena, e nel 1850 fu nominato professore di botanica a Marburgo.
È [...] sono contenute - si può dire - tutte le critiche che furono poi mosse al darwinismo, alla dottrina della selezione e all'evoluzionismo in generale, da varî autori e in varî periodi. Quest'opera non ebbe molta diffusione ai suoi tempi, ma rimane la ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] Morgan è stato il primo studioso a inserire i dati etnografici in un quadro teorico ampio, seppur segnato dal paradigma evoluzionista ottocentesco. Gli si devono la prima descrizione scientifica di una tribù (League of the Iroquois, 1851) e le prime ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] of sociology, 1883), che applica alla società il concetto di evoluzione tratto dalla biologia darwiniana. Le teorie dell’evoluzionismo sociologico ebbero un seguito particolare in Italia con le diverse correnti della s. giuridica e criminale (da R ...
Leggi Tutto
VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] del progresso, Pisa 2010 (in partic. E. Canadelli, Mito e scienza: due fiumi, un’unica sorgente, pp. 11-22; L. Steardo, Evoluzionismo e filosofia della storia nel primo V. Il Saggio di una dottrina razionale del progresso (1863), pp. 323-340); A. De ...
Leggi Tutto
Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche [...] secondo un paradigma in cui convergevano istanze teologiche e metafisico-naturali –, Darwin rinnovava al tempo stesso l’evoluzionismo di Lamarck, che si risolveva nel necessario adeguamento all’ambiente e nel perpetuarsi, mediante l’ereditarietà, di ...
Leggi Tutto
Lange, Friedrich Albert
Filosofo tedesco (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66) abbandonò i nazional-liberali e passò all’opposizione. Al congresso [...] durch Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismo darwiniano, istanze del socialismo di Lassalle e dei «socialisti della cattedra», nonché dei socialriformisti liberali si fondono ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.