Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] dall’incantesimo, il sacrificio dall’operazione magica coercitiva.
Questa tesi finì per condividere la sorte di tutto l’evoluzionismo classico quando si appurò che anche i popoli più primitivi conoscevano divinità personali e parecchi anche un Essere ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] quel nuovo ambiente culturale statunitense che sul finire dell'800 aveva profondamente risentito l'influsso dell'evoluzionismo darwiniano. Contrario al riduttivismo estremo della psicologia behavioristica (che aveva eliminato come assolutamente non ...
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Sociologo ed economista (Paterson 1840 - Englewood 1910), ministro della Chiesa episcopale e prof. (1872-1909) di scienza politica e sociale nella Yale Univ. (New Haven). Può dirsi l'iniziatore dell'indirizzo [...] a un pessimismo economicistico, basato su Malthus e Ricardo, ulteriormente rafforzato dall'applicazione al sociale dell'evoluzionismo di Darwin, tende a considerare i costumi sociali come "forze naturali", determinate quindi naturalisticamente ...
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Rachels, James
Filosofo statunitense (Columbus, Georgia, 1941 - Birmingham, Alabama, 2003). Insegnò presso diversi atenei degli Stati Uniti: University of Richmond (1966-68), New York University (1968-72), [...] , 1986; trad. it. Quando la vita finisce: la sostenibilità morale dell’eutanasia) e delle implicazioni morali dell’evoluzionismo darwiniano (Created from animals, 1990; trad. it. Creati dagli animali), giungendo alla formulazione di un’etica fondata ...
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LONDON, Jack (John Griffith London)
Kenneth McKenzie
Romanziere americano, nato a S. Francisco il 12 gennaio 1876, morto a Glen Ellen (California) il 22 novembre 1916. Fece il pescatore, il marinaio, [...] con la moglie le isole del Pacifico (The Cruise of the "Snark", 1911).
Vissuto in un periodo dominato dall'evoluzionismo biologico e filosofico, il L., autodidatta, fu soprattutto colpito, nella sua vita avventurosa, dalla lotta degli uomini contro l ...
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Critico letterario, nato il 19 luglio 1849 a Tolone, morto a Parigi il 9 dicembre 1906. Dal 1886 professore all'École normale supérieure, fu collaboratore e poi (1895) direttore della Revue des Deux Mondes. [...] in poi egli univa vastissime letture di filosofi e scienziati; l'influenza del trasformismo darwiniano e dell'evoluzionismo spenceriano è evidente nella sua teoria dei generi letterarî che nascono, si sviluppano, decadono, si trasformano. Se ...
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Filosofo e sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Prof. di sociologia nell’univ. di Londra, curò la pubblicazione di The sociological review. I suoi scritti sono [...] sulla base delle teorie di Spencer, H. visse il momento di passaggio del liberalismo evoluzionistico inglese verso una fase di evoluzionismo spiritualista, sulla spinta dell’idealismo di Thomas H. Green. Il new liberalism di H. (Social evolution and ...
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Filosofo (Glasgow 1820 - Edimburgo 1909). La sua notorietà è dovuta soprattutto all'opera fondamentale The secret of Hegel (2 voll., 1865) con cui S. diffuse nell'ambito culturale inglese la filosofia [...] Hamilton), si oppose anche, coerentemente alle sue predilezioni filosofiche, sia al positivismo di T. Huxley sia all'evoluzionismo. Opere: Sir William Hamilton, being the philosophy of perception (1865); As regards protoplasm (1870); Lectures on the ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] sensazione e la coscienza si sovrappongono. Da una parte è desideroso di fare propria la lezione dei positivisti e degli evoluzionisti, fino a spingersi ad affermare che "il principio assunto oggi a base delle scienze naturali, l'evoluzione" è vero e ...
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Filosofo della scienza (Redondesco 1918 - Roma 2003), prof. nell'univ. di Roma (1956-89). Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente delle interpretazioni operazionistiche della fisica [...] degli automi, 1965, 2a ed. 1986, e La fisica della mente, 1969). La sua attenzione si rivolse poi all'evoluzionismo e alle neuroscienze. Fu autore di articoli su riviste scientifiche e filosofiche, molti dei quali furono pubblicati nei volumi Tra ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.