Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] testimonianze sulle credenze di popoli assai primitivi (specialmente australiani) in un essere supremo, contrapponendosi all'evoluzionismo tyloriano e aprendo la strada alla teoria del monoteismo primordiale, propugnata dalla scuola storico-culturale ...
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WASMANN, Erich
Nacque a Merano il 29 maggio 1859, entrò tra i gesuiti il 28 settembre 1875, morì a Valkenburg (Olanda) il 27 febbraio 1931.
Biologo e filosofo, è autore di numerose, importanti ricerche [...] animale, della differenza sostanziale fra istinto degli animali e intelligenza umana.
Assunse una posizione intermedia fra l'evoluzionismo estremo e la teoria della fissità assoluta delle specie, ed espose le sue idee in numerose pubblicazioni, che ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] propria la visuale evolutiva dalla natura alla storia poiché questo è il tratto differenziale dell'evoluzionismo di Bovio dal comune evoluzionismo positivistico. Prese invece le distanze dal naturalismo matematico del filosofo di Trani e gradualmente ...
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Biologo (Brema 1776 - ivi 1837), fratello di Ludolf Christian; prof. a Brema (dal 1797); il suo nome è legato a due voluminose opere di sintesi (Biologie oder Philosophie der lebenden Natur, 1802-22; Die [...] Erscheinungen und Gesetze des organischen Lebens, 1831-33), in cui cerca di trarre dai fatti biologici leggi e norme generali; fu il primo a usare il termine "biologia"; è considerato come un precursore dell'evoluzionismo. ...
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pragmatismo
Dall’ingl. pragmatism, der. dal gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto». Indirizzo di pensiero sorto negli Stati Uniti intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo [...] riferimento principale del p. si sposta così dalla logica alla psicologia sulla scorta anche di suggestioni derivanti dall’evoluzionismo, e si afferma così una concezione sempre più aperta e complessa dell’esperienza. Oggetto dell’esperienza non sono ...
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GLOGAU, Gustav
Guido CALOGERO
Filosofo, nato a Laukischken (Prussia orientale) il 6 giugno 1844, morto a Laurion in Grecia il 22 marzo 1895. Insegnò filosofia nelle univenità di Halle e di Kiel.
Il [...] studî di psicologia dei popoli della scuola herbartiana, il G. subì poi l'influsso tanto dell'idealismo quanto dell'evoluzionismo, e si orientò infine verso gl'ideali trascendenti del platonismo e del cristianesimo: di qui la sua concezione della ...
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Termine storico-religioso coniato dai seguaci dell’indirizzo evoluzionistico per indicare forme della religione ancora più primitive dell’animismo, posto da E.B. Taylor come prima forma religiosa dell’umanità. [...] soprannaturali propria dell’animismo e avrebbe avvertito solo l’azione di energie impersonali. Al di fuori dell’evoluzionismo oggi si può parlare, con riserva, di fenomeni preanimistici delle varie religioni, ma soltanto prescindendo dal significato ...
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Zoologo e psicologo (Londra 1852 - ivi 1936), prof. di psicologia a Bristol; autore di ricerche di psicologia comparata sugli istinti e sul comportamento degli animali. Le ricerche di M. hanno acquistato [...] risultante meccanica delle fasi precedenti ma avrebbe un elemento nuovo), la quale è un tentativo di conciliare l'evoluzionismo meccanicistico darwiniano con l'evoluzione creatrice di H. Bergson. Opere principali: Animal life and intelligence (1890 ...
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Geologo e pensatore scozzese (Little Whitefield 1821 - Perth 1890); conservatore (dal 1859) del museo Anderson di Glasgow, ebbe numerosi incarichi (dal 1867 al 1880) dal Geological Survey of Scotland. [...] nelle diverse ere geologiche, avanzando l'ipotesi, ancora oggi accettata da molti studiosi come una delle più probabili, che tali fenomeni fossero dovuti a cause astronomiche. Come filosofo, cercò di dare all'evoluzionismo una base teistica. ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] assai lontane nel tempo. Tra i precedenti immediati della disciplina, vanno ricordate alcune correnti del socialismo riformista e dell'evoluzionismo filosofico diffuse nei principali paesi d'Europa tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.