Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] fama di Mantegazza e a una retorica potente, la recensione del 1868 è riconosciuta come un contributo importante alla diffusione dell’evoluzionismo a sud delle Alpi. L’articolo era chiaro e ricco di esempi, ed è interessante evidenziare in che modo i ...
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Zoologo (Windischolzhausen, Erfurt, 1821 - Blumenau, Brasile, 1897). Studiò lo sviluppo dei Crostacei, traendone argomenti in favore dell'evoluzionismo, teoria della quale fu uno dei primi divulgatori [...] e difensori (Für Darwin, 1864). Notevoli le numerose opere, specialmente sugli insetti brasiliani ...
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Antropologo (Aurora, New York, 1818 - Rochester, New York, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] società a partire dal differente tipo di struttura della parentela, M. esplicita nel lavoro del 1877 alcune assunzioni evoluzioniste del suo pensiero. Egli, infatti, distingue le società fondate sulla parentela, meno evolute, da quelle fondate sulla ...
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Nella storia delle religioni, attribuzione di forma animale a divinità (o ad altre entità come spiriti e demoni, del culto e della mitologia). L’evoluzionismo storico-religioso voleva considerare il t. [...] come forma caratteristica di una particolare fase di sviluppo dell’idea divina, detta polidemonismo e concepita come immediatamente precedente al politeismo. Ma il t., essendo uno dei modi d’espressione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] e – per certi versi dopo Dumas figlio – anche la commedia, sembrano scadere lungo l’orizzonte della storia, altri, quali la poesia in verso sciolto, il romanzo, il melodramma e la recensione, si modificano ...
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Filosofo (Sidney, Australia, 1859 - Manchester 1938). Uno dei principali rappresentanti del neorealismo inglese, prof. all'univ. di Manchester (1893-1924), si formò nell'ambiente idealistico di Oxford, [...] ma dal Moore accolse la critica all'idealismo gnoseologico. Sotto l'influsso dell'evoluzionismo bergsoniano e della relatività einsteiniana, affermò il principio dell'"evoluzione emergente". L'opera principale è: Space, time and deity (2 voll., 1920 ...
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LEWES, George Henry
Guido Calogero
Pensatore inglese, nato a Londra nel 1817, morto il 28 novembre 1878. Fu uno dei più versatili e geniali rappresentanti dell'evoluzionismo e del positivismo sviluppatisi [...] in Inghilterra intorno ai nomi del Darwin e dello Spencer. Nel 1854, conosciuta la scrittrice George Eliot (v.), si unì con lei (pur seguitando a mantenere la moglie e i tre figliuoli, da cui si era separato) ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] e si propone di formulare generalizzazioni limitate come premessa all'elaborazione di principî universali.
Analogamente agli evoluzionisti ottocenteschi, che concepiscono la cultura umana come un'unica entità soggetta a un processo evolutivo unitario ...
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Evoluzione creatrice (Evolution creatrice)
Evoluzione creatrice
(Évolution créatrice) Opera di H. Bergson, pubblicata nel 1907. Il tema dell’evoluzione, centrale nella riflessione biologica e scientifica [...] del sec. 19° (➔ evoluzionismo), viene rielaborato da Bergson evidenziando le insufficienze del positivismo. Sia l’approccio meccanicistico, secondo il quale l’evoluzione risulta da parti preesistenti per causalità e automatismo, sia l’approccio ...
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Concezione biologica secondo la quale le specie animali e vegetali sono immutabili e quindi non suscettibili di evolvere attraverso le generazioni ( fissità della specie); si contrappone al trasformismo [...] (già sinonimo di evoluzionismo). Accertato nelle tradizioni culturali più antiche di ogni popolo, il f. fu formulato da C. Linneo nella prima edizione del Systema naturae (1735) e nella Philosophia botanica (1751). In seguito (1767) Linneo ammise la ...
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evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.