scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] stessa cosa avvenne a metà Ottocento con l’evoluzionismodarwiniano: nonostante C. Darwin ritenesse di aver seguito il metodo baconiano e Dalla teoria dell’evoluzione dei viventi formulata da Darwin, che distrusse l’antica certezza della superiorità ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] attualmente viene studiato in prevalenza al livello cellulare, alla luce della biologia molecolare da un lato e dell'evoluzionismodarwiniano dall'altro. Si tratta di un fenomeno rilevante anche per le scienze sociali - oltre che per la genetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] : anti-Semitism in Europe before the Holocaust, Cambridge 2003, in partic. pp. 162-76.
G. Pancaldi, L’evoluzionismodarwiniano: successi e controversie, in Storia della scienza, Istituto della Enciclopedia Italiana, 7° vol., L’Ottocento, Roma 2003 ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] (ma non necessariamente monistica), sostenuta per es. dall'evoluzionista Th. H. Huxley e dal matematico e psicologo W nuova fisica galileiana, cartesiana e newtoniana, fino ai tempi del giovane Darwin, tutti (salvo forse R.G. Boscovich e J.O. de ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il D., non distinguendo ancora chiaramente il diverso ruolo attribuito da Darwin alla casualità delle variazioni e all'azione della selezione, riduceva il senso dell'evoluzionismo all'introduzione del caso come motore dell'evoluzione biologica e lo ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] di questa definizione c'è la concezione popolazionistica dell'evoluzionismo neodarwiniano, che riconosce quale realtà ultima la variazione individuale sarebbe di fatto scandito da meccanismi di tipo darwiniano, in cui l'esito funzionale viene ottenuto ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...