scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] stessa cosa avvenne a metà Ottocento con l’evoluzionismodarwiniano: nonostante C. Darwin ritenesse di aver seguito il metodo baconiano e Dalla teoria dell’evoluzione dei viventi formulata da Darwin, che distrusse l’antica certezza della superiorità ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] ambiente culturale statunitense che sul finire dell'800 aveva profondamente risentito l'influsso dell'evoluzionismodarwiniano. Contrario al riduttivismo estremo della psicologia behavioristica (che aveva eliminato come assolutamente non scientifico ...
Leggi Tutto
Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] stabile dell’universo che ne spiega la varietà e diversità. Al fondamentale uso della nozione di c. fatto dall’evoluzionismodarwiniano si riallaccia J. Monod, che vede la fonte ultima del progetto riproduttivo nel messaggio genetico i cui casuali ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] durch Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismodarwiniano, istanze del socialismo di Lassalle e del socialismo della cattedra, nonché dei socialriformisti liberali si fondono, ma ...
Leggi Tutto
Filosofo (Jedburgh 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell'ambiente oxoniense, dove subì l'influenza del neoidealismo di T. H. Green, sviluppò una sua filosofia della storia, di impronta hegeliana, tentando [...] di reinterpretare le tesi dell'evoluzionismodarwiniano in chiave idealistica. Il suo pensiero esercitò una certa influenza nell'ambito della riflessione etica e delle posizioni sociologiche e sociologico-politiche del suo tempo. Opere principali: ...
Leggi Tutto
Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] le fasi storiche del divenire dell'umanità (per questa via Marx e F. Engels fecero propri i risultati dell'evoluzionismodarwiniano); la conoscenza è pertanto il riflesso, a livello cosciente, delle trasformazioni che l'operare umano introduce nell ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] scozzese, aveva assegnato alla scienza e che era anche alla base della visione morale dello sviluppo economico. L'evoluzionismodarwiniano, infatti, era una scienza senza assoluti, non riconducibile a una visione religiosa e teleologica del mondo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Londra 1817 - ivi 1878), uno dei più versatili rappresentanti dell'evoluzionismo e del positivismo darwiniano e spenceriano. È nota la sua unione con la scrittrice George Eliot (v.), durata dal [...] 1854 fino alla morte. Opera principale: Problems of life and mind (4 voll., 1874-79) ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il D., non distinguendo ancora chiaramente il diverso ruolo attribuito da Darwin alla casualità delle variazioni e all'azione della selezione, riduceva il senso dell'evoluzionismo all'introduzione del caso come motore dell'evoluzione biologica e lo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] e la scuola comtiana francese. Nel decennio successivo, tuttavia, con il successo della teoria di Darwin e soprattutto della versione sistematica dell’evoluzionismo divulgata da Spencer, l’orizzonte teorico mutò: si andò affermando la certezza che i ...
Leggi Tutto
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...