PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] ), e con un principio della Rauwolfia, la reserpina, di ampia applicazione in psichiatria (v. psichiatria, in questa App.).
L'evoluzione della metodologia clinica di studio, che si orienta sull'analisi dei grandi numeri e sul controllo degli effetti ...
Leggi Tutto
SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] , H.E., Landmarks in the history of hygiene, London-New York 1956.
Signorini, L.F., Bo, G., Vanini, G.C., Radici ed evoluzione dell'igiene in Italia e nel mondo, in "Giornale di igiene e di medicina preventiva", 1984, XXV, pp. 200-278.
Vineis, P ...
Leggi Tutto
La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] negativi come l'assottigliamento dello strato di ozono, riscaldamento globale - e possiede la tecnologia necessaria per incidere sull'evoluzione di altri pianeti interni al sistema solare, ma è costretta ad arrestarsi di fronte a ipotetiche, e solo ...
Leggi Tutto
La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] finemente controllata.
Per quel che concerne il numero e il tipo di varianti istoniche, sembra che l'evoluzione abbia favorito la divergenza delle proteine nucleosomiali più accessibili e, quindi, facilmente sostituibili. Infatti, mentre per H4 ...
Leggi Tutto
Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , come diceva Rudolf Virchow, costituiscono "grandi segnali di avvertimento, dai quali il vero uomo di Stato può capire che l'evoluzione della sua nazione è stata disturbata, fino a un punto che neppure la politica più miope può ignorarlo".5. Stimolo ...
Leggi Tutto
Arti inferiori
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
Gli arti inferiori sono collegati al tronco dal cingolo pelvico, formato dalle due ossa dell’anca articolate saldamente con l’osso sacro e con il coccige. [...] sua architettura ossea e muscolotendinea, assicura all'uomo la stazione eretta e un corretto meccanismo di deambulazione. L'evoluzione del piede, da organo prensile dotato di grande flessibilità a meccanismo più rigido, adatto a un'azione propulsiva ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] J.C.S. Spurzheim. Lo stesso Gall si occupò, negli ultimi anni, principalmente di cranioscopia, favorendo indirettamente l'evoluzione della sua dottrina verso la frenologia (termine proposto nel 1816 da T.H. Forster e subito adottato dallo Spurzheim ...
Leggi Tutto
DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] maligno, della primogenita Elena, che il D. stesso operò, insieme con i suoi allievi, e seguì in tutta la drammatica evoluzione fino alla morte. In quei mesi, assistendo giorno e notte la figlia, scrisse il libro Endoprotesi (Bologna 1956).
Nel 1939 ...
Leggi Tutto
CHIODI, Valentino
Giuseppe Armocida
Nacque a Vicenza il 14 ott. 1898, da Giovanni e da Rosina Forestan. Allo scoppio della prima guerra mondiale era studente delle scuole superiori: nell'agosto 1917, [...] ampia espressione. Diede vita a una rinomata scuola di anatomia rispondente alle necessità di ricerca e di didattica che l'evoluzione della disciplina richiedeva e collocò il suo istituto tra quelli più qualificati in Italia. Sotto la sua guida si ...
Leggi Tutto
Cellulite
Stefano Calvieri
Cellulite Derivato dal latino cellula, a sua volta diminutivo di cella, "cameretta", il termine indica un'infiammazione circoscritta del tessuto adiposo sottocutaneo e identifica, [...] si prefigge sono essenzialmente il ripristino dell'equilibrio microcircolatorio e il controllo della lipogenesi e dell'evoluzione fibrosclerotica.La cellulite, considerata un semplice inestetismo e non una vera e propria patologia connettivale ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...