INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] la matura consapevolezza dei rapporti tra lingue cosiddette di sostrato e lingue sovrapposte durante i processi di evoluzione storica. "Scoprire, − scrisse nel famoso Proemio all'Archivio Glottologico Italiano - scernere e definire, a larghi ma ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] sono sorprendenti. Per es., la struttura sillabica più frequente del mondo è C(onsonante)-V(ocale), e anche nell'evoluzione storica delle lingue si nota una tendenza verso il raggiungimento di questo tipo vocalico.
Taluni studiosi (così D. Bickerton ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] (per es., tu[s]a «tosse»); gli esiti cl- > [ʧ] e gl- > [ʤ] (per es., [ʧ]ara «chiara», [ʤ]ara «ghiaia»); le evoluzioni ŏ > [ø] e ū > [y] (per es., [ˈfjøla] «figlia», [ˈlyna] «luna»). La Romagna toscana è linguisticamente romagnola: gli ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] a. Il fodom è infatti probabilmente l’unica parlata neolatina che conserva sia il tratto velare (sonorizzato) sia quello laterale nell’evoluzione del nesso latino -cl- in posizione intervocalica:
(1) ŏc(ŭ)lu(m) > [ˈwogle] «occhio»
vet(ŭ)lu(m) > ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] 2003: 191-203), come testimoniato dalla predominante adozione dell’➔anafonesi (costante in famiglia, lingua, consiglio, ecc.) o dall’evoluzione di ar a er nei futuri e nel condizionale.
Ma si tratta di una fiorentinità non unilaterale, ossia variata ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] in questa seconda categoria stanno, per es., importante, modesto, elevato, severo, spiccato, elettivo, distretto, evoluzione, danno, interessamento, sofferenza, accusare, apprezzare, vocaboli tutti appartenenti anche al linguaggio comune ma adoperati ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] ad es. a Rimini [ˈʧavga] «chiavica», a Piacenza [ʤasː] «ghiaccio».
Le difformità interne alla regione riguardano la diversa evoluzione di alcune consonanti del latino, per cui alle forme occidentali [zøg] «gioco», [ˈʤenta] «gente», [sent] «cento ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] della Chiesa veneziana in tutti i suoi aspetti (chiese, cappelle, cimiteri, liturgia, cultura, serie di ecclesiastici, evoluzione dei riti sacramentali, testamenti, decime, funerali, dissidi e vertenze, storia di vescovi e patriarchi, sinodi, ordini ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] sviluppo inarrestabile, ed è sorretta costantemente da una chiara coscienza dei modi in cui concretamente si attua l'evoluzione linguistica, colta sovente e descritta nel momento stesso del suo realizzarsi. Qua e là, poi, fanno capolino intuizioni ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] generale o diminuzione della forza contrattile del cuore», all’astrofisica, dove invece vale «fase conclusiva dell’evoluzione di una stella durante la quale la materia precipita verso il nucleo centrale».
(c) neoformazioni (➔ neologismi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...