Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] puntare a un livello linguistico che contemperi il prosastico e il lirico, come richiesto dal genere.
In qualche caso l’evoluzione è sincronica, per es. nel dittongo dopo occlusiva + r come truovo, pruovo, alternante con la forma monottongata: in C ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] due. A questo binomio Dressler (1986) ha aggiunto la categoria di luogo, notando ricorrente una polisemia e una evoluzione diacronica gerarchica da un significato all’altro: dall’agente si passa all’agente inanimato (Booij 1986), allo strumento, al ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] d'arrivo o per studiarlo come fenomeno nell'ambito della cultura di partenza. Molti dei caratteri fondamentali di quest'evoluzione della teoria della t. in Germania si possono estrarre dalla seguente definizione di Vermeer: "La traslazione [è] un ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] e in particolare la gestualità) si sarebbero sviluppati «prima che, circa 100.000 anni fa, si completassero, nell’evoluzione della morfologia fisica e della struttura ossea (e cranica in particolare) degli ominidi, gli adattamenti necessari per poter ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] molecole; è assurdo pensare di risolvere un sistema di un pari numero di equazioni del moto per descrivere l’evoluzione temporale di un tale complesso di particelle e fare previsioni sul suo comportamento. Scartando questo modo di procedere si può ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] si è dedicato maggiormente agli studi sociologici, indagando le connessioni tra lo sviluppo dei sistemi comunicativi e l'evoluzione della civiltà moderna (Guida all'uso delle parole, 1980; Minisemantica dei linguaggi non-verbali e delle lingue, 1982 ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] , in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Maraschio, Nicoletta (1994), Grafia e ortografia: evoluzione e codificazione, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1°, pp. 139-227.
Migliorini, Bruno (1990), La lingua ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] sintattico è pertanto simile agli analoghi processi assimilativi che sono avvenuti a confine di morfema nell’ambito della parola nell’evoluzione dal latino all’italiano (➔ latino e italiano): ad es., a [kː]asa < lat. ad casam, come accorrere < ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] espressiva di «una scrittura giudicata obsoleta e ridondante» (Dardano 2007). Lo stile di Ascoli mostra una certa evoluzione nel tempo e una differenziazione a seconda dei generi: gli scritti scientifico-documentari, come i Saggi ladini, appaiono ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] e congiuntivo presente, indicativo imperfetto, infinito presente, gerundio presente e imperativo) che sono una diretta evoluzione formale di tempi del sistema verbale latino. Futuro e condizionale sono invece innovazioni neolatine sviluppatesi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...