Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] piccola che su larga scala siano prodotti da un meccanismo di interazioni ecologiche, si può costruire un semplice modello di evoluzione su vasta scala che coinvolge un insieme di N specie (v. Solé, 2002). In questo modello, le interazioni tra specie ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] : 82,1 anni per le donne e 76,1 per gli uomini.
Guardando da vicino, cioè di anno in anno, l'evoluzione della speranza di vita alla nascita si notano, sia in Francia che nella maggior parte dei paesi europei, due importanti perturbazioni: le ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] ispessita, deformata e con granulazioni formate da accumuli di ‘complessi antigene-anticorpo’); hanno lenta evoluzione; c) con lesioni membrano-proliferative (accentuata compromissione della membrana basale, proliferazione e rigonfiamento delle ...
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In medicina, varietà di mielosi iperplastica, per lo più benigna, caratterizzata dalla proliferazione simultanea di tre sistemi emopoietici midollari, che conservano però i reciproci rapporti percentuali [...] e la capacità di evoluzione maturativa, determinando pertanto la comparsa, nel sangue periferico, di poliglobulia, leucocitosi, piastrinosi.
All’opposto, la pancitopenia è la diminuzione numerica di tutti gli elementi figurati del sangue (globuli ...
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In psicologia, la diminuzione dell’efficienza intellettiva. Accanto a un d. fisiologico, ne esiste uno patologico dovuto a lesioni cerebrali di varia natura (➔ demenza), oltre a quello osservabile nello [...] schizofrenico a evoluzione cronica. ...
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Trasformazione di un tessuto già differenziato con acquisizione di caratteristiche appartenenti a un altro tessuto. La m. può essere reversibile o avere, se persistono le cause che l’hanno indotta, un’evoluzione [...] di tipo canceroso ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] essere tollerante verso i componenti del nostro corpo e intollerante verso ogni struttura chimica a noi estranea, come quelle che compongono i virus e i batteri. Per distinguere i propri componenti da ...
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. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] invece le forme abatteriche. Si ammette che possa aversi la guarigione spontanea. Raro il passaggio alla forma cronica.
Forma cronica. - Ha evoluzione assai lunga, di solito di due o tre anni o anche molto più, fino a 10-15 anni e più ancora, con ...
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Sindrome accessuale propria dell’infanzia e della prima adolescenza, che si manifesta con assenze analoghe a quelle del piccolo male epilettico. Per le analogie cliniche ed elettroencefalografiche, per [...] le possibilità di evoluzione in epilessia, si tende a considerare la p. come una varietà di piccolo male epilettico. ...
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Antropologo e anatomista inglese (Hemel Hempstead 1895 - Contea di Somerset 1971). Prof. di anatomia all'univ. di Oxford, ha effettuato importanti scoperte nel campo dell'anatomia comparata (posizione [...] dell'australopiteco nell'evoluzione dell'uomo) e ha dimostrato che le fibre nervose periferiche, se sezionate, rigenerano. ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...