Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] centri funzionalmente impegnati nella realizzazione del l. parlato.
Fra le lesioni acquisite come cause di un disturbo o arresto nell’evoluzione del l. sono da ricordare: a) la perdita dell’udito che, quanto più è precoce, tanto più condizionerà una ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] e s. sono stati oggetto di attente analisi, anche se è impossibile formulare ipotesi generali sullo sviluppo o addirittura l’evoluzione di tali sistemi di comunicazione. La tesi di J. Goody (1977) che considera la nascita della s. alfabetica in area ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] 19762: II, § 594). Per i nomi della III, la desinenza -i della lingua è spiegata da alcuni come il risultato della normale evoluzione fonetica di -es (innalzamento di e in i indotto da -s); si è però anche pensato a un’estensione analogica della -i ...
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Linguista di origine lettone (Liepāja 1923 - Cambridge, Massachusetts, 2018) naturalizzato statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts institute of technology, ha fornito imprescindibili [...] le sue opere principali occorre segnalare The sound pattern of English (1968, con N. Chomsky), saggio fondamentale per l'evoluzione di questa disciplina.
Vita
Nato da una famiglia di religione ebraica trasferitasi a Riga nel 1929, risiede dal 1940 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] anche l'esempio di Milano con un aumento del 9% per l'area urbana e del 38% per la provincia.
Sulla recente evoluzione della popolazione attiva e sulle forze di lavoro nel loro complesso i dati censuari segnalano per l'I. una contrazione del grado di ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] vivo (Ricci 2009: 330-335).
Altre fortunate opere, di là dalla prosa narrativa in senso stretto, contribuirono all’evoluzione della lingua letteraria tradizionale verso una scrittura di tono medio. Ebbe un vasto e duraturo successo, anche grazie all ...
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Scrittura libraria (ma diffusa anche nell’uso documentario) formatasi verso la fine dell’8° sec. nello scriptorium del monastero di Montecassino sotto l’influenza di scribi provenienti dall’Italia settentrionale [...] maggiori centri culturali dell’Italia meridionale: Cava dei Tirreni, Salerno, Napoli, Tremiti ecc. Attraverso una graduale evoluzione raggiunse il suo pieno sviluppo nell’11° sec., nel corso del quale acquisì quelle caratteristiche calligrafiche e ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] , un’affinità etnica si riscontra di fatto nel sostrato della popolazione di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico dall’Africa settentrionale che, mescolatisi ai popoli preiberici, diedero luogo alla ...
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In linguistica, con riferimento al sistema lessicale di una lingua determinata, sono dette o. parole di etimo e significato diversi, che hanno il medesimo suono (omofone) o la medesima grafia (omografe): [...] «graminacea», omofone e omografe.
L’omonimia è causa frequente d’innovazione nel linguaggio: quando, per effetto dell’evoluzione dei suoni, due parole diverse suonano allo stesso modo, possono nascere confusioni nella lingua parlata, e si tende ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Filologo classico, nato a Cesena il 23 gennaio 1909; professore universitario dal 1936, attualmente insegna grammatica greca e latina nell'università di Roma.
Si è occupato di storia [...] 'ultimo suo cultore, il neoplatonico Proclo, in Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino, 1930; Luciano nella sua evoluzione artistica e spirituale, Lanciano 1932); ha dato edizioni critiche: Callimaco. Il libro dei giambi, testo critico con vers ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...