Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , è significativamente più sviluppato a sinistra, suggerendo uno stretto rapporto fra asimmetria funzionale e anatomica.
Evoluzione dei modelli neurologici
Negli anni successivi all'osservazione di Broca, l'ipotesi della specializzazione emisferica ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] all’interno del codice della lingua. La sua teoria ha così l’ambizione di cogliere direzioni di evoluzione diacronica.
Tradizionalmente si considerano come afferenti alla pragmatica tre tipi principali di fenomeni linguistici: la deissi, gli ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] o locali, naturali o artificiali (cfr. Marazzini 1997).
Quanto allo studio dello sviluppo storico, Celso Cittadini fu attento all’evoluzione del latino e per questo riesumò le età della lingua latina che trovava in Isidoro di Siviglia, quindi elaborò ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] il tipo fiorentino s’è imposto all’Italia, tutte le classi sociali […] di tutta la penisola, hanno collaborato all’evoluzione e all’arricchimento dell’italiano. […] Dove c’è divergenza […], Firenze non ha alcuna autorità superiore. […] Non esiste un ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] gamma di varietà diatopiche, diafasiche e diastratiche), una fase di ridefinizione della norma. Questa recente evoluzione è documentata dall’accettazione di vari tratti linguistici in precedenza censurati dalla tradizione grammaticale, costitutivi ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] 1551: in questo dialogo si indicava la difficoltà di dare regole a una lingua vivente quale il fiorentino, in perenne evoluzione. Gelli aveva attribuito gran valore all’uso, ma in questo modo diventava impossibile la creazione di strumenti normativi ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] il modello elaborato nel Profilo di storia linguistica italiana del 1953 ("tanti italiani quante le pievi"). Ad una critica a questa evoluzione il D. precisa (1972, Quanti Italici): "Ionon mi sono battuto perché i rami fossero due o tre invece di uno ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] nessi consonantici latini, per assimilazione: per es., factum > /ˈfatto/.
Le caratteristiche dell’italiano dipendono dall’evoluzione della lingua a partire dal latino volgare, seguendo un percorso che presenta aspetti simili nelle lingue romanze ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] » delle scelte linguistiche manzoniane è confermata dalla sua scrittura epistolare privata, che rivela nella sua evoluzione una precoce tendenza all’uniformazione grammaticale e un adeguamento alla fonologia del fiorentino vivo soprattutto dopo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] di 'grammaticizzazione'.
Lessicografia e retorica
Soltanto nelle linee generali è per ora possibile ricostruire l'evoluzione della lessicografia siriaca indigena, non ancora oggetto di una ricerca monografica globale comparabile a quella di ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...