Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] e immediatamente da Dio, una per ogni uomo. In una prospettiva scientifica, il creazionismo è la dottrina che nega l’evoluzione delle specie viventi, sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste attraverso i secoli ...
Leggi Tutto
Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo (➔) si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione (v. fig.).
La teoria [...] del big-bang
La fisica quantistica non consente di definire la geometria dell’Universo durante una prima brevissima fase della sua evoluzione (circa 5∙10−43 s), fin quando le sue dimensioni furono inferiori alla lunghezza di Planck, circa 1,6∙10−33 ...
Leggi Tutto
Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] . □ 8. Problemi irrisolti; prospettive. □ Bibliografia.
1. Introduzione.
La nostra concezione dei fenomeni subnucleari ha subito una notevole evoluzione nel corso degli ultimi anni: oggi viene riconosciuto da tutti che la teoria dei campi di gauge (v ...
Leggi Tutto
Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] 'embrione all'individuo adulto), ma in tutti questi processi esiste una sorta di codice genetico (o di programma) che guida l'evoluzione. Qual è il codice (se c'è) nel caso di un universo che dalla quasi perfetta isotropia e omogeneità ha raggiunto ...
Leggi Tutto
FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] con eccesso di protoni o di neutroni rispetto ai nuclei noti o in strutture superpesanti più o meno stabili.
L'evoluzione della f.n. è inoltre legata all'espansione delle conoscenze relative ai gradi di libertà dei suoi costituenti sia nucleonici ...
Leggi Tutto
SINERGETICA
Fortunato Tito Arecchi
Definizione e storia del termine. - Il termine s. è stato introdotto da H. Haken per denotare la scienza dei sistemi composti di molti sottosistemi in mutua interazione. [...] della pompa in quanto minimizza le perdite verso il pozzo.
Negli anni Quaranta C.H. Waddington aveva cercato di descrivere l'evoluzione biologica in termini di un "paesaggio dell'energia" in cui il sistema si muove, tendendo a cadere nei punti di ...
Leggi Tutto
In fisica, si dice di grandezza che ha la proprietà dell’osservabilità, è cioè suscettibile di essere misurata. Le variabili dinamiche di un sistema fisico che siano suscettibili di determinazione sperimentale [...] delle fasi del sistema, in cui pi, qi sono coppie di variabili canoniche; un’o. cambia nel tempo seguendo l’evoluzione del punto rappresentativo dello stato del sistema: usando le leggi del moto nella forma di Hamilton, l’equazione cui essa obbedisce ...
Leggi Tutto
Metrologia
Anthos Bray
Pietro Dominici
Elio Bava
Parte introduttiva
di Anthos Bray
La m., in quanto scienza sia delle misurazioni sia dei risultati di queste, cioè delle misure (termine usato correntemente, [...] Appendici (III, ii, p. 1016; IV, iii, p. 729; V, v, p. 650), compresa la presente, mentre per l'evoluzione dei sistemi in questione v. oltre: Metrologia fisica.
La metrologia legale tratta i problemi metrologici riguardanti gli strumenti di misura ...
Leggi Tutto
Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] medio λ=(na2)-1 resti costante; in questa situazione limite si ritiene che l'equazione di B. descriva esattamente l'evoluzione di uno stato iniziale caotico (verificante cioè l'ipotesi che la funzione di distribuzione a n particelle è prodotto di n ...
Leggi Tutto
biforcazione
biforcazióne [Der. del lat. bifurcatio -onis "il dividersi in due, come i rebbi di una forca", dal part. pass. bifurcatus di bifurcare, che è da furca "forca"] [ANM] Brusco cambiamento del [...] presenta un attrattore strano, ogni suo stato può essere pensato come il vertice di una b. e quindi la sua evoluzione diviene del tutto imprevedibile; per es., v. relatività e gravitazione, storia dei concetti di: IV 776 b. ◆ [ANM] B. armonica ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...