DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] la successione dei monumenti ad offrire al lettore "dalla nascita alla morte uno sviluppo organico in varie fasi", un'evoluzione "lenta e progressiva", senza "bruschi passaggi" e senza "recise interruzioni" in cui si dovesse ammettere "una impronta ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] , la conoscenza dei manieristi fiorentini e della cultura fiamminga.
Nel medesimo anno si colloca un evento determinante per l'evoluzione del pittore: egli si trovò a collaborare, insieme con Lattanzio Pagani da Monterubbiano, Raffaellino del Colle e ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] ugualmente, in seguito a un processo di separazione o di sdoppiamento delle funzioni della "piazza" o Foro (v.), con una evoluzione che, a Roma, è quasi contemporanea a quella che si svolge ad Atene senza tuttavia che sia possibile parlare di una ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] le premesse poste dal caposcuola negli affreschi della cappella della Maddalena. Una tendenza nettamente distinta rispetto all'evoluzione in senso monumentale di Giotto nella cappella Peruzzi, sorta all'interno della sua bottega, ma elaborata in ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] il favore della corte sabauda.
Il quadro, considerato in assoluto il suo capolavoro, evidenzia in pieno l'evoluzione del pittore verso un linguaggio di decisa tendenza accademica, capace di interpretare le istanze culturali della politica preunitaria ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] fiorentino, fattosi quindi vuoto di significati. Eppure il B., nonostante i suoi limiti, fu pittore attento all'evoluzione artistica contemporanea, e non già per cedere al gusto più corrente con adattamento di eclettico, bensì proprio per ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] vano unico, cui si aggiunsero dapprima un portico e in seguito un'area scoperta. Un'idea dell'ampliamento e della evoluzione della casa può trarsi dalla serie delle tombe etrusche, in particolare di Cerveteri, anche se in esse il vano corrispondente ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] catal.), lodato da G. Previati e da E. Longoni. Come sosteneva il C., con quest'esposizione milanese si definì l'evoluzione della sua pittura: si attuava il passaggio da una visione oggettiva ad una "sensazione tutta soggettiva" (Arano, 1923, p. 8 ...
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DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] , in otto tipi diversi.
Queste medaglie portano sul recto il profilo del duca e seguono la sua evoluzione somatica dalla giovinezza imberbe all'età matura. Sul verso compaiono figurazioni allegoriche accompagnate da iscrizioni o personificazioni ...
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CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] poi tematica prevalente nella sua attività immediatamente posteriore; parallelamente anche il suo stile subisce una sensibile evoluzione: la base disegnativa, ben evidente, nella produzione più antica, si attenua progressivamente fino ad annullarsi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...