SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] di S. (Coletti, 1941; Pittura italiana, 1943) nel Crocifisso della cattedrale di Pistoia lo ritiene il frutto maturo di un'evoluzione interna alla carriera di Coppo, relegando il figlio a figura di secondo piano in un più ampio e sfumato contesto di ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] e il Bosello (Domenico), formatore e plasmatore di figurine e di gruppi, arrivarono al più alto grado della loro evoluzione creativa. Del primo assai pregevoli ed esemplari le traduzioni eseguite, con mano leggera e disinvolta, dei fatti napoleonici ...
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NĀVḌĀ ṬOLĪ
C. Silvi Antonini
Ī Località dell'India centrale, situata sulle rive del fiume Narmada (o Narbada). (Il nome sembra derivare dal termine navdas, "marinai", come conferma il fatto che attualmente [...] , particolarmente interessante, può essere suddivisa in quattro tipi. Il primo è una ceramica rossa che subisce una straordinaria evoluzione nel corso del periodo terzo trasformandosi da prodotto di rozza fattura, ottenuto mediante l'uso di tornio a ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] ) e soprattutto nella versione del Nuovo Testamento (1526). Nei due secoli successivi lo svedese presenta una notevole evoluzione, specialmente per la perdita dell’antico sistema flessionale, compiutasi verso il 1700, e l’arricchimento del lessico ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] , ristabilito nel 1895 e governato da un patriarca. Comprende 6 diocesi con circa 200.000 fedeli.
Lingua
Ultima evoluzione dell’antica lingua autoctona egiziana, abbandonati i caratteri originari (geroglifici) o da essi derivati (ieratici e demotici ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] , si afferma nella scultura il busto (Mino da Fiesole, A. Rossellino, L. Laurana, A. del Verrocchio). Grande importanza per l’evoluzione del r. borghese ha l’arte delle Fiandre; con J. van Eyck ha inizio il r. realistico (I coniugi Arnolfini, Londra ...
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Operazione con cui si ottiene una rappresentazione di carattere permanente, cioè atta a essere conservata, delle caratteristiche con cui un certo fenomeno o una data grandezza si presentano a un certo [...] tracciamento, sulla zona di r., del diagramma in funzione del tempo della grandezza applicata al registratore. L’evoluzione tecnologica dei procedimenti di stampa ha portato alla sostituzione della punta scrivente con stampanti a getto d’inchiostro ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] (ora frammentaria nel Kunsthistorisches Museum di Vienna) e la Pietà, ora nel Museo Correr, segneranno la svolta decisiva per l'evoluzione di Giovanni Bellini. Esempio massimo di questa unione: Il S. Sebastiano, del 1476 (museo di Dresda), in cui la ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...]
Il confronto con il polittico di S. Zeno, licenziato quarant’anni prima nella stessa città, mette chiaramente in evidenza l’evoluzione della pittura del M., di nuovo alle prese con il medesimo tema dello spazio unificato della pala d’altare, che qui ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] sistemi ciclici, come del resto altri tentativi di schematizzazione dei corsi stilistici, si siano rivelati inadeguati a spiegare l'evoluzione delle forme artistiche e siano oggi per lo più obsoleti (Shapiro, 1953), resta comunque il fatto che sotto ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
evoluire
evolüire v. intr. [dal fr. évoluer, ricavato da évolution «evoluzione»] (io evolüisco, tu evolüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire evoluzioni, cioè manovre con truppe, navi, aerei, ovvero, in varî sport e in ginnastica, muoversi...