Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare la m. terrestre a studiare anche le azioni umane e le loro conseguenze sull’ambiente terrestre, riprendendo inevitabilmente ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] dell’ambiente, che si sono verificati nel corso dell’evoluzione organica. Le m. sono talora così notevoli da per lo più di esseri sovrumani (dei, demoni o anche persone umane straordinarie, o uomini o animali vissuti nei tempi mitici) che appaiono ...
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società animali Associazioni di animali composte da individui della stessa specie, più o meno intimamente legati fra loro dalle esigenze della vita, e caratterizzate dalla comunicazione tra gli individui. [...] . Le radici evolutive di aspetti della vita sociale ritenuti esclusivi della specie umana, come la costruzione della reputazione e il giudizio morale, risiedono nell'evoluzione delle strategie di cooperazione nei Mammiferi sociali (per es., Primati ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] da esse dipendono le produzioni zootecniche (carne, latte).
Il genere umano utilizza poi migliaia di altre piante, fra le quali quelle microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzione di piante resistenti che hanno poi dato origine ...
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Mainardi, Danilo. – Etologo italiano (Milano 1933 - Venezia 2017). Laureatosi in Scienze biologiche nel 1956 all’Università di Parma, dal 1967 al 1992 ha insegnato Zoologia, Biologia generale e infine [...] su questo tema vanno citate La scelta sessuale nell’evoluzione della specie, 1968, e Il comportamento animale, e galline. Le sorprendenti analogie tra il mondo animale e il mondo umano (2004), L'intelligenza degli animali (2009), Le corna del Cesare ...
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Disciplina che studia i resti faunistici provenienti da depositi archeologici; originata in ambito paleontologico, se ne è discostata ampliandosi ad analizzare il rapporto tra uomo e animali e gli effetti [...] volte a chiarire l’apporto animale nelle varie fasi dell’attività umana e le sue variazioni nell’orizzonte geografico e temporale. L ambientale e climatica; consente di seguire l’evoluzione di determinate specie, soprattutto in relazione alle ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] qualche vertebrato sono tutte al servizio dell'anatomia (v.) umana, e, benché il grande medico s'interessi di , e J.-B. Lamarck ne fu il primo araldo. Alla voce evoluzione è riassunta la storia di questo concetto, e alla voce morfologia è messa ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] all'interno del gruppo) e sulla struttura delle società animali e umane (antropologia) (fig. 1).
L'origine della parola p. si grado di avere di sé stesso.
Stabilire l'unità dell'evoluzione psichica com'è stato fatto per quella morfologica è stata ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] da pecore, ha circa 4000 veterinari (nel rapporto con la popolazione umana, 1 ogni 5300 abitanti); 3) in Europa (senza la Russia), 'ultimo quindicennio. Sono soprattutto da segnalare le virosi a evoluzione lenta: a) da viroidi, entità più piccole dei ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] ci piaccia o no. I giudizi etici, morali, politici e sociali spettano agli esseri umani; il fatto che esistano tendenze - frutto dell'evoluzione - verso qualcosa non implica assolutamente che esse siano giuste, così come lo studio degli pneumococchi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...