LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] sotto la cui direzione si laureò, ma soprattutto dalla lezione umana e intellettuale di De Nicola, non solo come cultore del in più occasioni sottolineò non solo il servizio reso all'evoluzione del quadro politico italiano, ma anche i concreti atti ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] un'indagine capace di spaziare nei campi più vari dell'attività umana secondo un concetto di cultura quasi antropologico.
La simpatia con degenerazioni parlamentaristiche (tale gli appariva l'evoluzione del sistema polifico-costituzionale) e verso ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] per comprendere l’evoluzione delle diverse società storiche e della specie umana, più in generale. La definizione stessa di preistoria, delle sue distinte età, si fonda sul valore assegnato per convenzione alla comparsa dei primi utensili. Dalla ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] , ebbe l'incontro che doveva influire decisamente sulla sua evoluzione intellettuale. Entrò nell'ambito di Andrea Towiański, un esule significa non già che esso competa alla società umana quale retribuzione assoluta e adeguata all'intrinseca gravità ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] raggiunto, ma preferiva adattarsi al fluire degli eventi, alla evoluzione in atto, predicando una forma di attesa passiva: "Un età, quale fosse la vera forma di progresso della società umana; giudicava con molto pessimismo la realtà del momento: "La ...
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guerra mondiale, Seconda
Antonio Menniti Ippolito
Francesco Tuccari
La sconfitta del nazismo e del fascismo
La Seconda guerra mondiale è stata il più grande e disastroso conflitto della storia umana. [...] quasi sei anni, dal 1939 al 1945, e provocò enormi devastazioni umane e materiali. Fu combattuta da un insieme assai ampio di Stati , gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
L'evoluzione degli armamenti: l'aviazione
Il primo conflitto mondiale aveva ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] dell'opzione democratica per lo sviluppo della persona umana e della necessità di tenere aperto un dialogo trasformazione razionale dell'amministrazione pubblica (vedi il saggio Evoluzione del ruolo e delle strutture della pubblica amministrazione, ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] oggi sono considerati tra i momenti più straordinari dell’evoluzione della civiltà occidentale.
Una modernità antica
Ancora oggi l abitati – eleganti, armoniosi – sono il risultato di interventi umani protratti per secoli.
Non tutto è perfetto, a ben ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] solo come cittadini (ius gentium); lo intesero, infine, come espressione della ragione umana in armonia con la ragione universale (ius naturale). La mobilità e l’evoluzione degli istituti giuridici e dei principi che li animano sono percepite nella ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] un pensatore, Marsilio da Padova, che distingue la legge divina da quella umana, e fa della prima unico giudice Dio; la Chiesa non è strumento della Rivoluzione. Di pari passo all’evoluzione degli atteggiamenti intellettuali, principi di libertà ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...