LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] tuttavia sul piano tecnico e in costante, seppur lenta, evoluzione e razionalizzazione, come riconosce la letteratura sull'argomento (cfr. contadino e nel latifondo nobiliare, in una vicenda umana che conobbe una crescita e uno sviluppo concomitanti ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] chirurgia dell'Università di Sassari. Allievo interno nell'istituto di anatomia e istologia umana normale diretto da G. Levi dal 1910 al '12, e in da una estrinsecazione più precoce e dall'evoluzione più tumultuosa delle stigmate cliniche, da lui ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] sequenza stratigrafica dei reperti e della loro evoluzione o sulla associazione con faune fossili, o I. morì a Genova il 27 nov. 1922.
Opere: Di alcune ossa umane provenienti dal terreno pliocenico di Savona, in Atti della Società italiana di scienze ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] l'esercizio della professione medica: la biochimica umana, disciplina preziosa, in tempi ancora lontani pp. 404-422; Su un caso di reticolo-endoteliosi maligna ad evoluzione acuta, in Archivio italiano di scienze mediche tropicali e di parassitologia ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] finora si è provato a controllare una eventuale evoluzione stilistica sulla traccia della seriatura cronologica delle opere. molto diversa, salvo una più delicata sensibilità formale e umana, da quella dimostrata dal fratello Melchiorre nell'affresco ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] antica - il tema dell'etica in termini che preannunciano l'evoluzione successiva del suo pensiero. Vi affermò che la morale "vuol essere tra le specie animali e l'umana. Quanto alla molteplicità delle razze umane, a fronte del sorgere di teorie ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] pubblicato dopo la sua morte (Tradizione e misura umana del diritto, Milano 1976).
In essi i ss.; A. Castagnoli, Torino. Dalla ricostruzione agli anni Settanta. L'evoluzione della città e la politica dell'Amministrazione provinciale, Milano 1995, pp. ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] cui la biologia rappresenta una elevata espressione, è concezione umana le cui radici arrivano fino al più remoto passato. di quanto i fatti non permettessero. Sul problema dell'evoluzione delle specie tenne un atteggiamento di estrema prudenza: le ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] ottenuti dalle ricerche rivolte alla patologia umana; prospettive da queste derivanti, in Giorn. delle malattie infettive e parassitarie, XXIII (1971), pp. 899-922; Conoscenze acquisite ed in evoluzione nella problematica offerta dai virus oncogeni ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] 46, in collab. con P. Arcangeli; Il dolore, in Il corpo umano, Torino 1955, pp. 29-48); completò la sua concezione anatomo-fisiologica di pp. 133-153; Plessio( Considerazioni(, IV, L'evoluzione del pensiero medico sul reumatismo e sulle artritidi e l ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...