CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] Bertoldo e Il Marc’Aurelio.
Nel corso di questa evoluzione Chiari era diventato un re dell'intrattenimento devo dire che è stato un ente teatrale di Modena, un ente ‘rosso’, a offrire a Walter Chiari, che non è mai statodi quel colore, una parte ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] insieme la fondamentale distanza dal Mantegna. Molti di questi disegni sono stati espunti solo recentemente, e a fatica, dal delle Gallerie di Venezia, il problema della visione naturalistica dell'ultimo B., quando già si annuncia l'evoluzione del ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] annotazioni che sono state non di rado riconosciute di disegnare per la prima volta organicamente la storia di molti istituti del diritto pubblico e privato romano, enucleando dalla codificazione post-classica gli stadi della precedente evoluzione ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] riconoscimento della perfezione dell'incisore, del fonditore di caratteri e dello stampatore, il giudizio sul disegnatore di lettere e sull'architetto di pagine è stato influenzato dalla evoluzione del gusto. I contemporanei non potevano non esaltare ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] sintonia con l'evoluzione del gusto teatrale contemporaneo. E tale gusto tentò di interpretare e 67 su incarico del Senato redasse, tra l'altro, tre relazioni sullo stato dell'arte della stampa a Venezia (per le indicazioni bibliografiche e d ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] fu determinante per l'evoluzione dello stile della C. che vi ebbe occasione di prendere lezioni dal grande stata messa a confronto con la "divina" Maria Taglioni in "una di quelle circostanze in cui il teatro assume l'aspetto di un'arena di ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] è dunque rimasto inedito fino al 1980 quando è stato pubblicato a Milano a cura di G. Bertone e P. Boero.
L'adesione del 1897), in cui rievoca la sua infanzia di giocatore di pallone, percorre la evoluzione storica del gioco, tratta della "psicologia ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 'origine del linguaggio, a quanto era stato affermato dai filosofi sensisti francesi Condillac e dievoluzione, essendo legato al sistema di idee e di sentimenti di una determinata nazione, ed è il "risultato del modo di concepire, di giudicare, di ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] una geometrica essenzialità sonora (Musica per tre pianoforti) partecipano del gusto neoclassico di quegli anni.
L'evoluzione del linguaggio del D. è stata precisamente individuata da R. Vlad: dopo essersi riallacciato "all'acerbo diatonicismo modale ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] legata a quella del maestro, da non essere stata riconosciuta per molto tempo dalla critica, che pure ne città. I risultati di un'evoluzione perfettamente delineata si trovano nella sua opera più nota e citata, il Martirio di s. Andrea, eseguita ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...